Obiettivo, continua
Aberrazione cromatica
L'aberrazione cromatica laterale è compensata in camera dal processore d'immagine Venus, tuttavia alle lunghezze focali estreme risulta ancora visibile un residuo, che può essere eventualmente corretto via software.
Il particolare a sinistra è un crop di un'immagine ripresa alla focale di 25 mm a massima apertura. L'aberrazione cromatica è ben visibile sui punti ad elevato contrasto, in questo caso i bordi di una candela, ma anche nelle vetrate controluce. Quello a destra, si riferisce invece ad un'immagine alla focale massima, dove si nota la frangiatura violacea sul profilo del cigno. In questo caso il residuo è marginale, a differenza di quello precedente.
Vignettatura
Grazie alla correzione in camera, la vignettatura è sostanzialmente trascurabile alla focale minima e pressoché nulla alla focale massima a T.A.
Distorsione
Lieve distorsione a botte ancora visibile alla lunghezza focale minima, praticamente nulla a quella massima. La correzione in camera permette, ancora una volta, risultati sorprendenti, in particolare se si tiene conto dell'escursione focale dell'obiettivo.
Distorsione alla focale di 25 mm (sinistra) e 400 mm (destra); quest'ultima è sostanzialmente inesistente.
Riflessi
In questo test specifico, le cose vanno un po' meno bene. Anche a causa della complessità ottica, l'obiettivo mostra evidenti bagliori ed interriflessioni che nelle foto controluce risultano particolarmente visibili. Si noti che nella foto di destra era stato montato il paraluce sull'obiettivo.
Coma
Coma ben controllato, in sostanza non percepibile, mentre qualche bagliore è presente sui punti luce di maggior intensità.
Focale 38 mm, f/4.5
Stabilizzatore
Le due serie di foto che seguono mostrano il comportamento della Lumix FZ1000 senza e con stabilizzatore HYBRID O.I.S. inserito. L'obiettivo è stato impostato sulla focale di circa 120 mm. Tempi d'otturazione variabili da 1/30 a ¼ sec. a step di 1 EV:
Stabilizzatore disinserito, tempi da 1/30 a ¼ sec. |
Stabilizzatore inserito, tempi da 1/30 a ¼ sec. |
Con lo stabilizzatore disinserito e alle focali medio-lunghe, è difficile riuscire ad ottenere immagini ferme sotto a 1/60 di sec.; il mosso si nota già ad 1/30 sec., ovviamente dipende dalla mano del fotografo ma anche facendo numerosi scatti non siamo riusciti ad ottenere risultati molto migliori di quelli che vi mostriamo.
Impressionante, viceversa, l'efficacia dello stabilizzatore HYBRID O.I.S. con correzione su cinque assi. Con esso si riesce a scattare a mano libera a ¼ sec. con una minima traccia di mosso. Siamo persino riusciti ad ottenere buoni risultati a ½ secondo di esposizione nelle medesime condizioni: e pensare che le regole d'oro della fotografia affermavano che la minima velocità d'otturazione per ottenere foto non mosse doveva essere almeno uguale all'inverso della lunghezza focale dell'obiettivo, in questo caso 1/125 sec.! Ma all'epoca, gli stabilizzatori non esistevano…
Macro
Notevolissime le possibilità macro della FZ-1000. Nel modo AF macro, con lo zoom a 1 x, cioè alla minima lunghezza focale (25 mm), si può focalizzare a 3 cm di distanza dalla lente anteriore dell'obiettivo. Macro Zoom è ancora più impressionante, applica un fattore di zoom 3 x (equivalenti alla focale di 75 mm) mantenendo la minima distanza di MAF di 3 cm!
AF macro |
Macro Zoom |
Boken
Nel progettare l'obiettivo della FZ1000, Panasonic ha dedicato parecchie risorse nel cercare di ottenere una resa delle aree fuori fuoco quanto più piacevole possibile. Lo studio accurato della geometria, dei relativi materiali e l'esclusivo processo di stampaggio delle lenti asferiche messo in atto dal costruttore ha permesso il raggiungimento di ottimi risultati da questo punto di vista, senza linee di contorno sui punti luce sfocati.