Obiettivo, continua

Test OM-D E-M5 II. Un significativo passo avanti rispetto al modello da cui deriva, condivide molte caratteristiche con quelle del modello di punta E-M1, per convincere l'appassionato più esigente che le Compact System Camera sono tutt'altro che un compromesso!

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a cura di Tom's Hardware

Aberrazione cromatica

L'aberrazione cromatica laterale è corretta automaticamente in camera dal processore d'immagine e risulta sostanzialmente invisibile scattando in JPEG.

Aberrazione cromatica laterale

Come si può notare dal particolare sopra, seguendo visivamente il profilo dell'edificio a sinistra non si notano sostanzialmente frange di colore. Comportamento analogo a tutte le focali.

Vignettatura

Grazie alla correzione in camera, la vignettatura è del tutto trascurabile.

Vignettatura a tutta apertura (f/2.8) alla focale di circa 18 mm

La foto a sinistra mostra la caduta di luce ai bordi con la correzione disabilitata, quella di destra con la correzione abilitata. Le differenze sono modeste perché l'obiettivo, di per se, ha un comportamento quasi insensibile al problema anche a tutta apertura, perlomeno dalle focali medio-grandagolari in su. Invece, a 12 mm ed apertura massima, si nota un po' di vignettatura (sicuramente superiore a 1 EV) anche con la correzione abilitata. Nulla comunque di rilevante.

Distorsione

Vale il discorso fatto poco fa; il processore d'immagine corregge anche la distorsione dell'obiettivo. Alla focale di 12 mm siamo intorno a -0,5% (a forma di botte), a 40 mm meno della metà (pincushion) e risulta praticamente invisibile.

Distorsione residua (dopo la correzione in camera) alla focale di 12 mm (sinistra) e 40 mm (destra)

Riflessi

Risultato semplicemente eccellente! Anche puntando l'obiettivo completamente controsole senza paraluce, non si notano fenomeni di flare e immagini fantasma. Il contrasto resta sempre molto buono.

Coma

Coma sostanzialmente inesistente, come pure il flare. Si noti la precisione con cui vengono restituiti i punti luce. Ancora una volta, questo zoom Olympus sorprende per le prestazioni.

Focale 14 mm, f/2.8

Focale 40 mm, f/5

Macro

L'M.Zuiko Digital ED 12-40 mm 1:2.8 PRO è in grado di focalizzare, a 12 mm, a soli 7 cm di distanza fra il soggetto e la prima lente dell'obiettivo. Uno solo cm in più alla focale di 40 mm, un risultato insolito per un obiettivo non macro.

Minima distanza di MAF a 12 mm di focale

Minima distanza di MAF a 40 mm di focale

Boken

Piacevole la resa delle aree fuori fuoco grazie anche al diaframma a 7 lamelle, tuttavia a causa del sensore relativamente piccolo il fotografo impegnato non riuscirà a sfruttare tutta la sua creatività, nel senso che il soggetto in primo piano non stacca sufficientemente dallo sfondo. Utilizzando un'ottica a focale fissa di apertura maggiore a TA, le cose migliorano un po'.

In determinate condizioni, si può notare sui punti luce fuori fuoco una sotto-struttura chiamata, in gergo, "a cipolla", cioè a strati.

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