Oltre 500.000 libri sono stati rimossi da Internet Archive: ecco cos'è successo

Si spera che un ricorso permetta a Internet Archive di ripristinare il catalogo completo e continuare il prestito dei libri.

Avatar di Giulia Di Venere

a cura di Giulia Di Venere

Editor

Il progetto Open Library, gestito dall'Internet Archive, ha visto una drastica riduzione nella quantità di e-book disponibili per il prestito. Questo evento segue la sentenza da parte di un giudice distrettuale degli Stati Uniti, il quale ha dato ragione alle case editrici che hanno accusato l'Internet Archive di violazione di copyright. Di conseguenza, l'organizzazione ha dovuto limitare l'accesso di oltre 500.000 libri per la maggior parte dei suoi utenti.

Attraverso un comunicato sul proprio sito, l'Internet Archive ha definito questa situazione una "grave perdita" e sta attualmente lavorando per fare appello contro la sentenza, nella speranza di ripristinare l'accesso ai libri per tutti gli utenti. L'organizzazione sostiene che il servizio non influisce sulle entrate degli e-book e non viola alcuna legge specifica. 

La biblioteca di Internet Archive è un'operazione no-profit che digitalizza libri fisici, poi noleggiabili agli utenti in formato ebook. Tale metodo viene utilizzato da molte istituzioni pubbliche e accademiche per prestare libri a persone che altrimenti non potrebbero prendere in prestito una copia fisica, a causa di restrizioni logistiche o fisiche.

Tuttavia, nel 2020, quattro tra i maggiori editori — Hachette, HarperCollins, Wiley e Penguin Random House — hanno citato in giudizio l'Internet Archive, sostenendo che le azioni dell'organizzazione influenzassero negativamente le loro entrate da licenze degli e-book e che violassero la legge sul copyright.

Dopo la sentenza di un giudice di New York, che due mesi fa ha dato ragione agli editori, l'Internet Archive ha dovuto rimuovere l'accesso a più di 500.000 libri nel database dell'Open Library. Se l'appello non avrà successo, è probabile che anche altri editori possano intraprendere azioni legali contro l'Internet Archive, il cui database di e-book comprende attualmente oltre un milione di libri e altri materiali pubblicati.

Chris Freeland, direttore dei servizi bibliotecari dell'Internet Archive, la scorsa settimana ha affermato che "le potenziali ripercussioni di questa causa legale vanno ben oltre. Questa è una battaglia per la salvaguardia di tutte le biblioteche, e il diritto fondamentale di accesso alle informazioni, una pietra miliare di qualsiasi società democratica".

Leggi altri articoli