Odiate Elon Musk? Odierete ancora di più il suo chatbot

Grok, il nuovo chatbot di Elon Musk, risponde in maniera decisamente peculiare alle domande dell'utenza, lasciando perplessi.

Avatar di Andrea Maiellano

a cura di Andrea Maiellano

Author

Elon Musk ha lanciato il suo nuovo chatbot IA, Grok, attraverso la sua startup xAI. Grok è stato distribuito ad un gruppo selezionato di utenti ed è diventato subito celebre per il suo comportamento insolente. 

Il motivo principale è che Grok risponde a domande "piccanti" che altri modelli IA rifiuterebbero, o tende a rispondere in maniera volgare, o semplicemente scocciata, a domande poco interessanti o a cui gli altri chatbot non risponderebbero.

Un esempio? Quando gli è stato chiesto quando fosse opportuno ascoltare musica natalizia, Grok ha risposto in modo sgarbato dicendo "quando ti pare", aggiungendo un paio di aggettivi rafforzativi decisamente volgari per indicare quanto scocciato fosse per quella domanda.

Le risposte di Grok sono più insolenti rispetto ai suoi rivali come il ChatGPT di OpenAI o il Claude di Anthropic. Gli utenti possono persino provocarlo per ottenere risposte più volgari o far sfociare la conversazioni verso i contenuti per adulti.

Grok, infatti, offre una modalità normale (con tutte le limitazioni del caso) e una "modalità divertimento", priva di freni e di censure.

Questo comportamento provocatorio segna una rottura rispetto agli altri modelli IA, che solitamente mantengono un tono neutrale e hanno rigorosi controlli sui contenuti espliciti. 

È interessante notare che il chatbot di Microsoft, Tay, aveva cercato di adottare un approccio più umoristico ma era stato disattivato a causa dei commenti razzisti.

Elon Musk ha sottolineato che Grok ha accesso in tempo reale alle informazioni tramite la piattaforma X, un vantaggio significativo rispetto ad altri modelli. Il chatbot, inoltre, è basato sul sarcasmo anche se Musk ha dichiarato di non sapere chi abbia influenzato questa direzione del progetto.

In futuro, Grok sarà reso disponibile per tutti gli utenti Premium di X una volta completata la fase Beta che, al momento, è limitata solo a un numero ristretto di partecipanti residenti negli Stati Uniti.

Leggi altri articoli