Immagini: dei pixel ben disposti
Col suo sensore da 10 Mpixels, la D40x si va a collocare sullo stesso piano di altre recenti reflex non professionali. Una simile risoluzione può ampiamente soddisfare sia le aspirazioni di un novizio, ma anche quelle di un grande professionista. Il rovescio della medaglia è che per ottenere una foto perfettamente nitida bisogna impostare bene i parametri di ripresa e utilizzare anche degli obiettivi di alta qualità, anche se bisogna ricordare che nella maggior parte dei casi un’immagine non nitidissima va bene, a meno che si desideri ricavare dei poster dalle proprie foto.
Si può scegliere sia il formato JPEG con tre livelli di qualità, sia il RAW, che è compresso ma che, come avviene anche sulle altre Nikon per il grande pubblico, non porta a perdita di qualità e permette di maneggiare dei files di dimensioni più ragionevoli. La modalità RAW+JPEG "basic" sarà utile per chi desidera avere sia la massima qualità d’immagine, in modo da poter trattare in seguito le proprio foto su PC, sia una foto che possa essere utilizzata tal quale, ad esempio per essere immediatamente stampata o inviata per email. Ovviamente questa terza modalità porta ad ottenere dei files di dimensioni leggermente maggiori.
La modalità RAW+JPEG sarà molto utile per i più esperti che desiderano anche una immagine immediatamente utilizzabile, senza alcun trattamento su PC.
La dimensione di una foto in JPEG massima qualità si aggira sui 4,5 MB, in RAW sugli 8,5 MB, mentre in RAW+JPEG la dimensione dell’immagine JPEG è inferiore a 1 MB, ma essa ha una qualità tale che è possibile ottenere delle buone stampe di dimensioni non troppo grandi.
La gamma delle sensibilità ISO è molto completa, e si estende da 100 fino a 3200 ISO, ma è anche presente una modalità automatica che può essere in parte configurata, scegliendo sia l’intervallo entro il quale verrà variata la sensibilità, sia la velocità minima di otturazione. In questo modo la D40x aumenterà automaticamente la sensibilità per non scendere mai al di sotto di questa velocità, evitando così il rischio di ottenere foto mosse.
La sensibilità ISO è regolabile da 100 fino 3200 ISO, una sensibilità estrema indicata con la sigla HI 1.
In modalità sensibilità automatica, si può impostare una velocità minima per evitare di ottenere foto mosse.
Se si teme di peggiorare la qualità d’immagine, si può limitare l’aumento di sensibilità ISO fino a un valore prefissato.