Conclusioni
La D3200 si conferma un'entry-level riuscita e decisamente appetibile, come del resto i modelli che l'hanno preceduta. Il feeling e le modalità d'uso sono in effetti rimaste largamente invariate, mentre la qualità complessiva d'immagine è cresciuta grazie al nuovo sensore. Impeccabile il comportamento ad alti ISO nonostante l'aumento di Mpixel. Elevatissima la risoluzione reale - ma solo a patto di usare ottiche capaci di "reggere il passo".

Sono rimasti alcuni limiti "minori", intrinseci dei corpi macchina entry level (singola ghiera, carenza di comandi) e altri tipici di Nikon (assenza storica della funzione bracketing, ora sfociata in assenza di funzione HDR), che le tolgono qualche stella alla voce funzioni aggiuntive, nonostante la presenza della peculiare ed efficace funzione guida. Chiaro comunque che stiamo parlando di dettagli che non possono compromettere il giudizio complessivo su quello che è oggi, a nostro avviso, il miglior corpo reflex entry-level su piazza.
I più accreditati rivali della D3200 arrivano dal mondo mirrorless che, qualora si consideri la fascia medio-alta, offre corpi macchina a prezzi analoghi, che si sono dimostrati di identica qualità e che offrono qualche vantaggio in termini di cadenza di scatto e prestazioni del sistema AF. La D3200, dal canto suo, offre la possibilità di usare il parco di ottiche Nikkor, e di iniziare, senza eccessivo impegno iniziale, a costruire un corredo professionale.
Punti a favore | - Ottimo comportamento ad alti ISO
- Risoluzione elevata se usata con ottiche di pregio
- Funzione Guida
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Nella Media | - Cadenza di scatto
- Prestazioni autofocus
- Schermo
- Funzioni video
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Punti a sfavore | - Assenza di funzione bracketing / HDR
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| Qualità immagine |
| Prestazioni |
| Ergonomia (comandi, schermo, car. fisiche)
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| Funzioni aggiuntive |
| Prezzo |
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