Classifiche dell'audience stravolte
"Yahoo e gli altri siti che sfruttano Ajax aggiornano dinamicamente i contenuti di una pagina, senza aggiornare interamente la stessa. Un'ottima cosa per gli utenti, ma puro veleno per gli analisti. Anche se i visitatori fruiscono normalmente di tanti contenuti, Ajax lo nasconde. E questo ha un impatto diretto sui listini pubblicitari", ha dichiarato David A. Utter di WebProNews.
Bisognerà quindi aspettarsi grandi capovolgimenti ai vertici – e non solo – dei ranking dell'audience. Ad esempio è stato già calcolato che negli Stati Uniti il nuovo leader indiscusso sarà Time Warner AOL, anche se attualmente figura sesto nella conta delle page view. I suoi 25 miliardi di minuti accumulati dai suoi utenti gli permetteranno di svettare sui 20 miliardi di minuti del network Yahoo. Seguiranno poi MySpace e il network Fox Interactive Media. Google, invece, attualmente terzo per page view sarà declassato al quinto posto – dato che fondamentalmente il grosso del suo audience proviene dalla ricerca online.
Cosa succederà nei prossimi mesi? Secondo gli esperti è assai probabile che gli investimenti pubblicitari seguiranno l'hype del web 2.0, alleggerendo un po' la loro presenza sulle piattaforme tradizionali. Certamente i grandi portali – già sapientemente arricchiti di nuovi servizi di social networking – patiranno meno il contraccolpo, ma chi è rimasto al palo potrebbe subire delle spiacevoli conseguenze. Comunque si tratta ancora nuova metodologia di rilevazione che potrebbe essere sconfessata dal mercato… bisognerà quindi attendere almeno un anno per comprendere a fondo la rinnovata tendenza del web marketing.