Networkers.it, il primo sindacato digitale per programmatori

Networkers è il primo sindacato che si rivolge esclusivamente ai professionisti e lavoratori del settore ICT. Il progetto nasce nell'ambito della UILTuCS nazionale, ovvero la categoria della Uil che si occupa della rappresentanza sindacale del settore terziario. Si parla di consulenza individuale sulle problematiche relative al rapporto di lavoro ma anche di un borsino lavoro.

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a cura di Dario D'Elia

Nasce in Italia Networkers, il primo sindacato online per chi lavora nel settore ICT. L'obiettivo è quello di supportare i professionisti del mondo informatico, quindi programmatori, sistemisti e database manager che spesso non sanno a chi rivolgersi. I servizi dedicati di Networkers sono tendenzialmente online: si parla di consulenza individuale sulle problematiche relative al rapporto di lavoro (qualifiche, contratti, contributi, etc.), corsi di formazione (gratuiti per tutti gli iscritti) sulle professionalità e le abilità dell'ICT, offerte e annunci di lavoro.

"Il progetto nasce nell'ambito della UILTuCS nazionale, ovvero la categoria della Uil che si occupa della rappresentanza sindacale del settore terziario", ricorda il sito ufficiale. "Offriamo la possibilità di inserire il proprio Cv in un data base specializzato, uniti a servizi di community e informazione. Inoltre, il primo esempio in Italia di Borsa delle professioni ICT, in cui sono quotate le professioni e le singole competenze ICT, in tempo reale, sul mercato del lavoro del settore".

Networkers

"I professionisti e i lavoratori dell'ICT hanno bisogno di un sindacato 2.0 che sposti la propria attività sulla rete e sia in grado di dare risposte innovative alla esigenze di tutela individuale, oltre a parlare il linguaggio dei nativi digitali. L'obiettivo è ambizioso: diventare il sindacato di riferimento dei Networkers in Italia", ha dichiarato il portavoce del progetto a La Stampa.

Si stima che i professionisti del settore siano circa un milione. Il sindacati tradizionali però non sembrano essere ancora in grado di disporre degli strumenti per comprendere le loro esigenze. Ecco quindi la scelta di andare oltre.  

"Il sindacato tradizionale per poter dare risposte alle domande di riconoscimento e tutela che provengono dalle nuove aree professionali e lavorative deve sapersi modificare profondamente nella sua struttura interna, nelle modalità operative e anche negli strumenti più tipici e tradizionali della sua attività e nei linguaggi. Con SindacatoNetworkers.it cerchiamo di cogliere sino in fondo questa sfida", ha spiegato Brunetto Boco, segretario generale della UilTucs.

Il borsino delle professioni ICT - Clicca per ingrandire

Di particolare interessa la Borsa delle Professioni "che vuol essere il primo esempio italiano di quotazione in tempo reale del valore di mercato delle singole professioni e delle specifiche competenze ICT", come riporta Di Nardo.

Simpatica anche l'idea dello sciopero 2.0, ovvero il Social Strike: prepariamoci quindi alle prime campagne digitali di sensibilizzazione sui social media.

Il progetto di Networkers è certamente interessante, ma è difficile prevederne l'impatto reale sul mercato. Fare community è in ogni caso utile sia per incrementare la coscienza comune su ogni tema, che per individuare eventuali soluzioni. Certo è che la situazione italiane, sul fronte ICT, è complessa: lo sfruttamento e lo spettro dello sviluppo orientale in outsourcing sono temi caldissimi.

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