Netflix rincara negli USA: a conti fatti una tredicesima mensilità

Netflix USA ha iniziato a informare i suoi clienti degli aumenti previsti a partire dal prossimo ciclo di fatturazione: si parla di 1 o 2 dollari.

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a cura di Dario D'Elia

Netflix USA ha iniziato ad avvertire i suoi clienti che a partire dal prossimo ciclo di fatturazione subiranno un rincaro degli abbonamenti di 1 o 2 dollari al mese a seconda dei piani. Non è stata una mossa inaspettata: si sapeva da gennaio, ma comunque è l'aumento più sostanzioso mai avvenuto negli ultimi 12 anni.

Il piano base passerà da 8 a 9 dollari al mese, mentre quello standard che include lo streaming HD su due dispositivi passerà da 11 a 13 dollari. Infine il premium aumenterà dagli attuali 14 dollari a 16 dollari. Complessivamente si parla di un incremento annuale compreso tra 12 e 24 dollari: un po' come dover pagare più di una tredicesima mensilità.

Le motivazioni che stanno dietro a questa rimodulazione sono di facile comprensione. Il debito di Netflix è sopra quota 12 miliardi di dollari e gli investimenti nel 2018 hanno superato la soglia degli 8 miliardi: Wall Street aveva bisogno di un cambio di marcia. E in effetti se a gennaio, dopo l'annuncio degli aumenti, il titolo aveva toccato 354 dollari (a dicembre era a 233 dollari), in questo momento con la certezza della loro applicazione è già stata superata quota 369 dollari.

Secondo gli analisi, contattati da CNN Business, la maggioranza della clientela sarebbe disposta anche a pagare di più considerata l'offerta. D'altronde Netflix non ha mai smesso di investire in contenuti sempre di maggiore qualità: recentemente grazie a un film come "Roma" ha vinto 3 Oscar per miglior regista, miglior film straniero e migliore fotografica. Inoltre non si possono dimenticare i 23 Emmy per "The Crown," "Stranger Things" e "GLOW" nel 2018.

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