Netflix ha 6 milioni di abbondanti in più grazie alla sua nuova politica

Durante un'intervista per discutere degli esiti aziendali, Netflix condivide il successo della sua attuale politica restrittiva.

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a cura di Andrea Maiellano

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Netflix sta raccogliendo i frutti dei suoi sforzi per contrastare la condivisione delle password. Secondo quanto riferito dall'azienda, il numero di abbonati è cresciuto significativamente nei mesi successivi all'iniziativa tanto discussa, portanod il colosso dello streaming a constatare un immediato aumento delle entrate.

Durante il secondo trimestre del 2023, la celebre piattaforma di streaming ha vissuto un notevole incremento degli abbonati, per un ammontare di quasi 6 milioni di utenti paganti, i quali hanno generato un incremento dell'8 percento del totale dell'utenza globale abbonata a Netflix.

Questi risultati confermano le segnalazioni precedenti dei dati di terze parti, che avevano già suggerito l'efficacia dell'irrigidimento delle restrizioni adottato da Netflix.

In una lettera agli azionisti, l'azienda ha dichiarato che la lotta contro la condivisione delle password non ha causato l'ondata di cancellazioni, tanto fomentata dai media, ma ha, al contrario, incentivato più persone a sottoscrivere un account personale.

"Le cancellazioni sono state poche e, mentre siamo ancora nelle prime fasi della reale monetizzazione, stiamo vedendo un livello di conversione incoraggiante da parte di quelle famiglie che condividevano l'account, che ora si stanno trasformando in abbonamenti Netflix individuali. Inoltre abbiamo constatato un, altrettanto positivo, incremento delle adesioni alla nostra opzione membro aggiuntivo".

Oltre a limitare la condivisione degli account, difatti, Netflix ha introdotto il "paid sharing", consentendo agli abbonati di pagare per aggiungere un "membro aggiuntivo" al proprio account al costo di 8 dollari al mese. Questa nuova opzione è ora disponibile in oltre 100 paesi, come comunicato dall'azienda.

Netflix ha anche semplificato la struttura dei suoi piani tariffari, annunciando la soppressione del piano "basic" sia negli Stati Uniti che nel Regno Unito, una decisione che era già stata testata a fondo in Canada.

L'azienda ha dichiarato, infine, che continuerà a contrastare la condivisione delle password anche nei pochi paesi dove questa misura non è ancora stata attuata, tra cui India, Indonesia, Kenya e Croazia. In queste regioni, l'opzione di "membro aggiuntivo" non sarà disponibile, poiché Netflix ha già ridotto i prezzi considerevolmente per venire incontro alle esigenze individuali dei rispettivi paesi.

Durante la comunicazione degli esiti aziendali, Netflix ha anche affrontato brevemente la questione degli scioperi in corso tra gli attori e gli sceneggiatori di Hollywood. L'azienda ha annunciato una riduzione di 1,5 miliardi di dollari nelle stime delle spese previste a causa dello sciopero in corso. Tuttavia, il co-CEO Ted Sarandos, ha chiarito che Netflix non vuole che questo sciopero prosegua, rinnovando l'impegno dell'azienda nel voler raggiungere una soluzione equa al tavolo dei negoziati.