La trasformazione digitale è il futuro, IA e cloud i volani che ne accelereranno l'avvento. È quanto ha sostenuto oggi l'amministratore delegato Microsoft Satya Nadella dinanzi a studenti e imprese riunite all'Università Bocconi di Milano, in occasione dell'accordo con Poste Italiane.
Che si tratti di un singolo, di un'azienda o di un'intera nazione l'invito è chiaro: abbracciate la tecnologia, è l'unica via al successo. Lui del resto lo sa benissimo. Quando arrivò a Redmond per prendere il posto di Steve Ballmer nel 2014 le azioni Microsoft valevano 40 dollari l'una. Ora, dopo aver tagliato i rami secchi e aver puntato tutto su cloud, IA, Big Data e servizi, le ha portate a 125 dollari, facendo entrare Microsoft nel "club del trilione" assieme a Amazon e Apple, grazie a una capitalizzazione societaria superiore ai mille miliardi di dollari.
In platea ad ascoltarlo, oltre agli studenti, c'erano almeno 150 manager di alcune delle più grandi aziende dello Stivale. Secondo alcune indiscrezioni un ristretto gruppo avrebbe poi anche incontrato il CEO in privato prima della sua ripartenza, ma sul palco gli accordi annunciati sono stati quattro.
Con Poste italiane, che aiuterà con le proprie soluzioni a ottimizzare la produttività e introdurre lo smart working per i suoi 134mila dipendenti. Con SNAM, che ha un piano di sviluppo che prevede investimenti per 850 milioni di euro entro il 2022 per la realizzazione di una rete smart per la distribuzione del gas. Con Illimity, un'innovativa startup bancaria interamente basata sul cloud e con Natuzzi, interessata a introdurre la realtà aumentata nei propri store per consentire ai clienti di "vedere" i mobili nel proprio spazio abitativo.
Ma Microsoft collabora già con diverse aziende italiane, ad esempio con TIM, che si basa su Azure per erogare molti dei suoi servizi personalizzati ai clienti e indica in generale le soluzioni cloud anche per le PMI, come chiave per accelerare l'innovazione, senza contare Ambizione Italia, il programma di Microsoft in collaborazione con le scuole, che ha l'obiettivo di sviluppare le competenze digitali dei nostri cittadini più giovani.
L'invito di Nadella del resto non è casuale. Come sappiamo bene infatti attualmente il nostro Paese è agli ultimi posti in Europa per competenze digitali e competitività tanto che nonostante una disoccupazione giovanile al 30% le imprese non riescono a trovare personale con le giuste conoscenze informatiche e tecnologiche, come ha sottolineato anche l'amministratore delegato Microsoft Italia, Barbara Cominelli.
Senza sicurezza e senza fiducia però è impossibile costruire sulla base delle nuove tecnologie. Per questo Nadella ha indicato in privacy, sicurezza e etica dell'intelligenza artificiale i tre pilastri su cui costruire una base solida per la trasformazione digitale.