Pag 2

Le bevande energetiche fanno male? Possiamo essere spiati tramite il cellulare? Sfatiamo o confermiamo i miti.

Avatar di Tom's Hardware

a cura di Tom's Hardware

Bancomat e fazzoletti

I cassieri che conoscono il "trucco dell'avvolgimento" di solito hanno un materiale preferito. Noi abbiamo provato con un sacchetto di plastica, ma abbiamo voluto provare anche con la carta degli scontrini, un'altra soluzione piuttosto comune, e poi con un fazzoletto di carta.

La carta per scontrini ha funzionato al primo colpo, così come la plastica del sacchetto, ma non il fazzoletto di carta. Ci siamo chiesti allora quale fosse la differenza importante tra la carta per scontrini e quella del fazzoletto, e così abbiamo anche voluto sapere perché questo metodo funziona. Un segreto che conoscono in pochi, anche se molti ne hanno visti gli effetti.

Clicca per ingrandire.

Sotto potete vedere che la banda magnetica di un bancomat è composta da tre strisce: la prima e la terza hanno una densità di 210 bits per pollice (bpi), mentre quella centrale si ferma a 75 bpi. Queste linee contengono il nome del proprietario, numero di conto, PIN, altri dati bancari e tutto quello che serve a farne uno strumento di pagamento efficace e diffuso in tutto il mondo. Se un POS non riesce a leggere una carta bancomat, è probabilmente dovuto al fenomeno che tutti chiamano "smagnetizzazione", vale a dire la perdita di alcuni dei dati che contiene, dovuti, generalmente, al contatto con un forte campo magnetico o con la corrente elettrica.

 

Un soluzione semplice ed efficace - Clicca per ingrandire.

In realtà più che di perdita di magnetismo si dovrebbe parlare di "spostamento" magnetico, vale a dire di particelle magnetizzate che si spostano da un posto all'altro: zone che dovrebbero contenere uno zero hanno un uno, abbastanza forte da essere rilevato. La buona lettura dipende dall'intensità del campo magnetico e dalla sensibilità della macchina usata per leggere la carta, un parametro fortemente legato alla distanza. La stessa macchina, infatti, potrebbe restituire una lettura diversa se si passa la carta due volte, variando la distanza anche solo di pochi decimi di millimetro. Se un segnale è basso, per esempio, può essere letto come un uno da vicino, ma come uno zero (corretto), un po' più lontano.

La distanza in più, praticamente, agisce come un filtro antirumore, vale a dire quel leggerissimo campo magnetico in più che trasforma uno 0 in un 1. Le zone che conservano un 1, invece, hanno un campo magnetico abbastanza forte da superare il filtro. Ecco perché avvolgere la carta funziona, l'avvolgimento filtra il rumore magnetico.

Allora perché il fazzoletto di carta non ha funzionato? Non ci è chiaro, ma abbiamo ipotizzato che la "morbidezza" del fazzoletto rappresenti uno spazio eccessivo per il POS, che non riesce a leggere i dati come dovrebbe.

NOTA: alcune persone usano del nastro adesivo per ottenere direttamente lo stesso effetto, applicato direttamente sulla banda magnetica. Funziona, ma con l'uso il nastro si stacca, un pezzo alla volta, e si porta dietro particelle magnetiche, deteriorando la carta. Lo consigliamo solo con bancomat e carte di credito vicine alla scadenza.

👋 Partecipa alla discussione! Scopri le ultime novità che abbiamo riservato per te!

0 Commenti

⚠️ Stai commentando come Ospite. Vuoi accedere?


Questa funzionalità è attualmente in beta, se trovi qualche errore segnalacelo.