Confessioni di un caffeinomane
Domanda: le bevande energetiche possono aiutare e/o far male alla salute?
Risposte: sì, forse.
C'è chi proprio non riesce a fare a meno del caffè, del lavoro eccessivo e del sonno arretrato. Questi personaggi, spesso, hanno anche un'incredibile tolleranza alla caffeina, e sono in grado di addormentarsi come sassi un paio d'ore dopo aver bevuto tre o quattro espressi. Sembra un modo un po' stupido di farsi del male, eppure è un club con moltissimi membri.
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Questo tipo di persone è particolarmente ben rappresentato tra gli appassionati di videogiochi, capaci di stare svegli intere notate in attesa di uno scontro, o nel tentativo di superare un passaggio difficile. E non è solo questione di azione: sono capaci di farsi violenze simili anche solo per portare a termine azioni apparentemente senza senso, per chi non condivide la loro passione, come far fuori cinghiali tutta la notte.
Comunque la mettiate, stare svegli tutta la note e con i riflessi pronti non è facile, e per questo le compagnie che producono bevande energetiche sponsorizzano i LAN party, così come alcuni sport estremi. L'affinità è così forte che ci sono produttori, come Corsair, che hanno dato vita a collaborazioni e sponsorizzazioni ufficiali.
Le bevande energetiche negli ultimi anni si sono proposte come alternative al caffè, rispetto al quale, tendenzialmente, sono meno caloriche, a meno che non beviate il caffè senza zucchero. In un mese, se siete forti bevitori di caffè, assumerete un sacco di calorie in meno. Ciò nonostante non mettono al riparo dal sovrappeso, ipertensione, trigliceridi alti, e occasionalmente, facoltà mentali ridotte. Nella vita, d'altra parte, ci sono molte cose che possono generare gli stessi sintomi, come avere figli, lavorare più del dovuto, invecchiare, fare poco esercizio, e seguire una pessima dieta. I problemi di salute sono colpa dei drink energetici? Forse no.
Red Bull - Clicca per ingrandire.
Per cominciare, ci siamo rivolti direttamente alla Red Bull, che produce l'omonima bevanda, per avere alcune risposte. La portavoce, Patrice Radden, ci ha detto che "non ci sono pericoli o effetti collaterali associati al consumo di Red Bull", e aggiunge "Red Bull è una bevanda specifica, non una bibita generica. Generalmente se ne può comparare la digeribilità a quella del caffè, anche per quanto riguarda la quantità che se ne può bere. Si raccomanda che il consumo quotidiano di Red Bull, per ogni individuo, sia simile a quello di caffeina, un parametro che varia da persona a persona. Una Red Bull da 250 cc equivale, grossomodo, ad una tazza di caffè americano, quanto a caffeina contenuta".