Prova su strada
Le dimensioni ridotte del display non inficiano l'area effettiva di utilizzo, grazie alla riduzione dei caratteri e in generale del layout della schermata di Windows Mobile. Se tale modifica non sconvolge l'ambiente di lavoro, la riduzione delle dimensioni rende più difficile l'immissione dati e la lettura per chi ha qualche problema di vista - specialmente se ci si trova in condizioni di elevata luminosità, che rende il display difficilmente leggibile, anche per chi ha una vista perfetta. Lo stesso pennino ha dimensioni ridotte e, se non è un problema cliccare sulle varie icone dei menù per l'avvio e l'interazione con le applicazioni, l'esperienza d'uso potrebbe peggiorare quando dovremo inserire dei testi utilizzando la tastiera virtuale; l'area dei pulsanti è limitata e non mancheranno errori di digitazione - dovrete fare un po' di esperienza per abituarvi alle nuove e ridotte dimensioni.
La modalità telefono è discretamente performante. I tasti sono sufficientemente grandi da poter essere premuti anche con le dita, senza l'ausilio del pennino, mentre per scorrere i messaggi o la lista delle chiamate potremo affidarci al pad multidirezionale. All'atto pratico, si potrà estrarre facilmente il Mio dal taschino e avviare una chiamata in pochi secondi, proprio come se fosse un classico cellulare, senza ulteriori impedimenti. Discorso diverso va fatto per la scrittura dei messaggi: ancora una volta entra in gioco la dimensione ridotta della tastiera. Nelle impostazioni del dispositivo è possibile aumentare la dimensione dei tasti, ma non raggiunge mai quella classica di un PDA dotato di schermo da 3.5".
Parlando di ricezione e audio non abbiamo nessun difetto da segnalare. La ricezione è sempre buona e viene a mancare solo in condizioni limite, dove il campo è molto debole, mentre l'audio è sufficiente forte e chiaro.
Con il PDA Phone viene offerta una versione personalizzata del software di navigazione "Navigon", chiamata Mio Map 2.0, adattata più che altro per quanto concerne le dimensioni del dispositivo. In questo contesto ritroviamo le classiche funzionalità del software, con un'interfaccia formata da grossi pulsanti con cui interagire per impostare la rotta e le opzioni di tragitto. Grazie alla possibilità di ruotare lo schermo in modalità Landscape (orizzontale), la frubilità del navigatore aumenta, visualizzando una porzione orizzontale della mappa più generosa - tuttavia rimane sempre un fattore soggettivo.