Migliaia di celebrità sono vittima dei deepfake, la situazione è fuori controllo

Un'indagine ha rivelato che più di 250 celebrità britanniche sono tra le migliaia di persone famose vittime della pornografia deepfake.

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a cura di Andrea Maiellano

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Un'indagine ha rivelato che più di 250 celebrità britanniche sono tra le migliaia di persone famose vittime della pornografia deepfake. Un'analisi condotta da Channel 4 News sui cinque siti web deepfake più visitati ha scoperto che quasi 4.000 personaggi famosi erano elencati, con 255 di essi provenienti dal Regno Unito.

Questi includono attrici, star della TV, musicisti e YouTuber, la cui identità non è stata rivelata, i cui volti sono stati manipolati e sovrapposti a materiale pornografico utilizzando l'intelligenza artificiale.

L'indagine ha anche evidenziato che i cinque siti hanno ricevuto complessivamente 100 milioni di visualizzazioni in soli tre mesi. Tra le vittime, figura anche la presentatrice di Channel 4 News, Cathy Newman, che ha descritto l'esperienza come una violazione della sua intimità e ha espresso preoccupazione per il fatto che qualcuno possa vedere una versione falsa di lei.

Dal 31 gennaio, in base all'Online Safety Act, condividere immagini deepfake senza consenso è diventato illegale nel Regno Unito, sebbene la creazione del contenuto non lo sia.

Questa legislazione è stata introdotta in risposta alla crescente proliferazione della pornografia deepfake, alimentata dall'intelligenza artificiale e dalle app.

Tra le testimonianze raccolte, Sophie Parrish, 31 anni, del Merseyside, ha raccontato di aver scoperto che delle immagini fittizie che la rappresentavano nuda erano state pubblicate online prima dell'entrata in vigore della legislazione. Ha descritto l'esperienza come violenta e degradante, esprimendo sconcerto per il fatto che le donne sembrano non avere alcun valore in queste situazioni.

L'Online Safety Act, nonostante i ritardi, è in fase di consultazione per definire come verrà applicato dall'organismo di controllo della radiodiffusione Ofcom. Un portavoce di Ofcom ha sottolineato l'importanza di proteggere gli utenti e ha incoraggiato le aziende ad adottare misure preventive per fermare la diffusione di contenuti deepfake.

Google ha dichiarato di comprendere l'angoscia causata da questo tipo di contenuto e ha assicurato di lavorare per migliorare le proprie protezioni per aiutare le vittime.

Meta, proprietaria di Facebook e Instagram, ha ribadito il divieto assoluto di contenuti deepfake non consensuali e ha rimosso pubblicità e account correlati a tali pratiche, anche se l'app per la creazione di deepfake rimane disponibile su vari app store.

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