Microsoft di nuovo nel mirino dell'UE

Microsoft non ha adempiuto alle decisione dell'Unione Europea: o fornisce nuove informazioni o per lei si prospetta una multa da 700 milioni di euro

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a cura di Manolo De Agostini

L'odissea Microsoft vs. Unione Europea non sembra conclusa ed è pronta a far registrare un nuovo prelibato capitolo. Tutto nacque anni fa, quando diversi player del settore si rivolsero all'Unione Europea per forzare Microsoft a rendere più aperto il proprio sistema operativo, in nome della sana e libera concorrenza.

Dopo aver studiato attentamente la vicenda, l'UE sentenziò a sfavore di Microsoft, costretta a collaborare con le altre software house attraverso la consegna di tutti i dati necessari per sviluppare al meglio su Windows. Da questo momento iniziò un tira e molla culminato con multe salate e multe solamente minacciate. Oggi una nuova presa di posizione dell'Unione: Microsoft non ha rispettato quanto deciso nel marzo 2004 e per questo motivo ha un mese di tempo per rispondere.

Evidentemente la documentazione consegnata da Microsoft il 23 novembre 2006 non è stata ritenuta completa quel tanto che bastava per mettersi definitivamente alle spalle la vicenda. Nel mirino dell'Unione ci sono anche Windows Vista e Longhorn Server.

La palla passa a Microsoft: se la risposta e la documentazione tecnica non soddisferà l'Unione, per lei ci sarà una multa da 3 milioni di euro al giorno a partire dall'1 agosto 2006. Totale? circa 700 milioni di euro.

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