“Make It Real” più che una nuova IA sembra magia

Il prototipo di AI "Make It Real" stupisce gli sviluppatori trasformando i disegni in software funzionante

Avatar di Valerio Porcu

a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Ormai siamo tutti più o meno abituati alle IA generative, e molti di noi hanno capito che non sono proprio super intelligenti, pur restano degli strumenti incredibilmente potenti. Il nuovo progetto Make it Real tuttavia può stupire anche i più inamovibili. Perché è una cosa davvero impressionante; e sì, lo so che “impressionante” si legge fin troppo spesso, ma questa è diversa.

Immaginate di disegnare l’interfaccia di un’app, di un servizio web, o l’idea di un videogioco; qualcosa di visivo, da creare con carta, penna e colori vari (o equivalenti digitali). E immaginate poi di poter trasformare il disegno in codice informatico in pochi secondi e senza saper nulla di programmazione. 

È proprio questa la magia di Make it Real, un progetto realizzato da un produttore di lavagne collaborative. La funzione utilizza l'API GPT-4V di OpenAI per interpretare visivamente un disegno vettoriale in codice web Tailwind CSS e JavaScript funzionante, in grado di replicare le interfacce utente o persino di creare semplici implementazioni di giochi come Breakout.

"Credo di dovermi sdraiare", ha scritto il designer Kevin Cannon su X, come commento a un video che mostra le capacità di questa nuova meraviglia IA. 

C’è una demo pubblica di Make it Real, dove ognuno può fare un disegno più o meno articolato, e poi guardare l’algoritmo fare il suo lavoro. Per usarla tuttavia bisogna inserire le proprie API di OpenAI - quindi essere utenti della versione Premium. 

Il possibile problema è che quella chiave non andrebbe distribuita a cuor leggero, perché se qualcuno ve la ruba poi può usarla per far pagare a voi lavori molto costosi. In alternativa il codice di Make it Real si può eseguire in locale, se ne siete capaci: serve comunque una chiave privata OpenAI, ma è un po’ meno rischioso. 

Cannot get X.com oEmbed

Rischi a parte, questa è solo una prima, notevole applicazione degli strumenti recentemente aggiunti da OpenAI. È probabile che nei prossimi mesi vedremo cose ancora più incredibili, e chissà se e quando smetteremo di pensare allo scrittore Arthur C. Clarke e al suo famoso aforisma: qualunque tecnologia sufficientemente avanzata è indistinguibile dalla magia. Forse a un certo punto alcuni di noi cominceranno a credere a un nuovo tipo di magia, e dopotutto non mancano mondi immaginari (tipo Asgaard nel mondo Marvel) dove magia e tecnologia sono la stessa cosa. 

Make it Real potrebbe essere solo un’anteprima di quello che avremo a disposizione nella vita quotidiana tra qualche anno, forse persino prima. Un mondo in cui ognuno di noi può semplicemente avere un’idea e trasformarla in qualcosa di reale in pochi momenti e con pochissimo sforzo. 

Non sembra una brutta cosa, anche se magari per i professionisti del settore potrebbe esserlo. Ma d’altra parte non sono molte le professioni “al sicuro” quando si tratta di IA generative.

Immagine di copertina: rmagfx

👋 Partecipa alla discussione! Scopri le ultime novità che abbiamo riservato per te!

0 Commenti

⚠️ Stai commentando come Ospite. Vuoi accedere?


Questa funzionalità è attualmente in beta, se trovi qualche errore segnalacelo.