Conclusioni: un'estate deludente

Abbiamo dato un'occhiata alla rinnovata linea di computer Apple. Vale la pena acquistare un Mac?

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a cura di Tom's Hardware

Conclusioni: un'estate deludente

Apple ha fatto onore al suo ruolo di gigante della grafica digitale con questa nuova linea? Assolutamente no, non ci è nemmeno andata vicina.

Difficile dire quale sia il problema dentro la mela. Forse Steve Jobs e il resto delle persone che prendono le decisioni sono talmente ossessionati dai vari iPod, iPhones e iTunes che i computer hanno smesso di essere il prodotto simbolo dell'azienda. Le delusioni di quest'estate bastano a farcelo credere.

Sarà un problema per Apple? Certamente, ma in che misura? Dipende dal punto di vista. Anche se perdono clienti, potrebbe non essere così grave. C'è un buon numero di appassionati che compreranno il prossimo computer Mac, così come ci sono appassionati Windows che faranno la coda per comprare la nuova versione di Windows, per quanto questi prodotti possano essere troppo cari o poco prestanti. Nulla cambierà questa realtà.

Quale sarà il danno per Apple allora? All'inizio di questo articolo si è parlato di investire in un computer di fascia alta Apple. Abbiamo cambiato idea, quel denaro andrà in un PC con quad-core Intel, di marca o assemblato. Ecco il danno che subirà Apple: non perderà clienti, ma nemmeno né guadagnerà. Chi magari stava pensando di passare ad un computer Mac, ora di certo lo ritiene impensabile.

C'è un immagine che mostra quanto Apple sia decaduta, nel campo dei computer per la grafica. È una delle nostre tabelle comparative che mostra la scheda Nvidia GeForce 7300 GT con 256MB di SDRAM GDDR2 (quella che monta di fabbrica il Mac Pro) confrontata con altre schede, alle prese con le prove più dure di 3D Mark. Non si tratta esattamente della stessa scheda montata sul Mac, visto che sono prodotte per i computer Mac, mentre la scheda riguarda prodotti per Windows, ma è pur sempre una 7300 GT. Controllate voi stessi il grafico.

Tom's_2007_VGA_Benchmarks

Un'immagine che, crediamo, risponde ai dubbi che magari potevano essere rimasti.

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