Sebbene il mercato consumer converga sempre più verso i portatili, Intel crede che il mercato dei desktop non chiuderà mai i battenti.
"I desktop saranno presenti fino a quanto penserete ai computer. Il mercato più grande sarà, tuttavia, quello mobile, ma ci sono ancora alcune categorie di utenti corporate e consumer che vogliono acquistare un desktop", ha affermato il vicepresidente e general manager di Intel business client group, Rob Crooke.
I desktop, da computer dominanti fino a un anno fa, diventeranno soluzioni più specializzate: PC per videogiochi ad alte prestazioni, soluzioni da ufficio a basso consumo, HTPC. Chi non avrà particolari pretese, invece, punterà su un notebook.
Secondo IDC Group, le vendite mondiali di PC sono scese del 6,8% nel primo trimestre 2009, registrando un dato migliore delle attese, sebbene sia il tonfo più grande dal terzo trimestre 2001.
In questo scenario si deve registrare il ruolo di primo piano dei netbook, con vendite per 5,7 milioni, che hanno contribuito al declino delle vendite di notebook rispetto a un anno fa per 3,1 milioni di unità. Con l'aumento delle vendite dei netbook, il valore generale delle vendite ne ha risentito: mentre i netbook hanno totalizzato 2,2 miliardi di dollari, il segmento dei notebook ha ridotto il suo valore di 8,4 miliardi rispetto a un anno fa. A frenare la crescita dei netbook potrebbero pensarci i notebook ultrasottili, basati su piattaforma Intel CULV o AMD Congo.
Secondo IDC, tuttavia, la crescita dei notebook al 9,5% delle vendite totali dei PC nel 2009, impatterà sul valore delle vendite per il 17,7 percento, nonostante il volume di vendita dovrebbe essere in calo solo del 3,2 percento. IDC, infine, ha pronosticato che nel 2013 si venderanno 419,8 milioni di computer, di cui 291 milioni saranno PC portatili e 128,8 milioni PC desktop.