Cosa ci aspetta per il futuro?

L'atteso annuncio dell'Agenzia Spaziale Europea è arrivato: LISA Pathfinder è un successo, ci sono i presupposti per costruire un osservatorio spaziale per lo studio delle onde gravitazionali. Ecco tutto quello che c'è da sapere, con le spiegazioni e i commenti del professore Marco Pallavicini, Presidente della commissione dell'INFN per la fisica astroparticellare.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Perché LISA Pathfinder?

Grazie a strumenti come LIGO, VIRGO e LISA Pathfinder avremo la possibilità di scrutare le stelle in collisione, vedremo buchi neri che si formano ai margini dell'Universo conosciuto, e saremo veramente in grado di verificare se la Relatività Generale funziona nel regno di campi gravitazionali estremi.

Cosa ci si apsetta, una volta che eLISA sarà completo?

Marco Pallavicini"Ci aspettiamo tante cose ma quasi certamente ne scopriremo di diverse. È una cosa nuova, il meccanismo fisico che produce le onde gravitazionali è totalmente diverso dai meccanismi che producono la luce o le onde radio o tutte le onde elettromagnetiche. È proprio un'altra fisica. E fra l'altro alcuni oggetti che esistono nell'universo sono osservabili soltanto con le onde gravitazionali, come i buchi neri. Questi ultimi finora sono stati solo oggetti di fantascienza o di studio teorico da parte di specialisti della Relatività Generale, da febbraio sono oggetti sperimentalmente accessibili".

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