Un altro tema caldo è quello dei consumi. L'avvento della Display Power Saving Technology (DPST), però, potrebbe risolvere parzialmente il problema. "É in grado di ridurre il consumo della retro-illuminazione migliorando anche la qualità dell'immagine. Questo tipo di tecnologia è in grado di variare le immagini grafiche e quelle video prima che vengano trasmesse sul display prolungando la vita delle batterie anche di 30 minuti. Il suo utilizzo ideale, però, è sugli ultramobile PC", ha spiegato Achin Bhowmik, manager of mobile platform di Intel.
Gli ambienti aperti e illuminati sono quelli che rendono la visione più difficoltosa. Per questo motivo Qualcomm ha pensato di sfruttare direttamente i raggi del sole, riflettendoli e non cercando di contrastarli con la retro-illuminazione tradizionale. Il salto prestazionale sarà possibile, in un prossimo futuro, con l'avvento degli interferometric modulator display (iMoD).
L'altra soluzione si chiama active matrix OLED, ed è in pieno sviluppo nei laboratori di Samsung SDI e LG.Philips.