Le prestazioni ADSL italiane sono una truffa

La maggior parte degli operatori ADSL promettono prestazioni fasulle. Secondo l'ultima indagine condotta da Between-Osservatorio Banda Larga mediamente si ottiene una velocità del 50 per cento inferiore a quanto promesso.

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a cura di Dario D'Elia

La velocità delle connessioni ADSL italiane è mediamente il 50% inferiore rispetto a quanto promesso dai provider. Il triste primato è stato rivelato dall'ultima indagine condotta da Between-Osservatorio Banda Larga su "120 mila test connessioni, in un centinaio di province italiane, con il contributo di 11.400 utenti campione", come riporta La Repubblica.

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La velocità media italiana è di 4,1 Megabit al secondo in download, sebbene si pubblicizzino ormai solo soluzioni "fino a 7 o 20 Megabit". Il problema è che anche questa media è puramente numerica, poiché i rallentamenti più gravi si concentrano nei comuni meno importanti e nelle ore di punta. Ecco quindi rivelarsi la soglia dei 2 Megabit/s.

Insomma, lo scenario è chiaro: si strapagano contratti ADSL dalle prestazioni (reali) imbarazzanti. Adesso però esiste almeno uno strumento per difendersi dagli abusi del settore. Il software Isposure consente di rilevare quasi siano i migliori servizi a banda larga della zona in cui si accede.

"A maggio pubblicheremo i primi risultati ufficiali sulla qualità delle connessioni adsl", ha promesso Agcom (Autorità Garante delle Comunicazioni). In futuro, infatti, gli operatori del settore "saranno costretti" a garantire velocità medie e minime. Disdire il proprio contratto sarà finalmente senza costi e grazie al software di analisi che Agcom fornirà a ottobre forse sarà più facile farsi rispettare.

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