Soprattutto efficienza
La seconda questione degna di attenzione riguarda l’utilizzo delle cartucce multi-colore che tendono ad essere considerate "vuote" quando una delle cromie si esaurisce. In molti casi le cartucce di questo genere dispongono dai tre ai cinque inchiostri diversi: stampando molte foto è facile esaurire velocemente una dominante cromatica. Epson, non a caso, ha deciso di rendere possibile la sostituzione anche di una sola componente di inchiostro… Anche in questo caso però è difficile raggiungere il massimo dell’efficienza. Le cartucce singole spesso vengono segnalate vuote quando dispongono ancora del 20% di inchiostro: ciò vuol dire che ogni cinque se ne butta una intera. Ovviamente Epson – che ha commissionato il test – ha dimostrato di essere riuscita a diminuire lo spreco raggiungendo la soglia del 9%.
Come fanno notare alcuni osservatori, però, i test non hanno rilevato quanto inchiostro venga sprecato per la mancanza d’uso. La cosiddetta "essiccatura" degli inchiostri, insomma, è un problema ancora da risolvere totalmente. Oltre a questo è stata completamente dimenticata la questione dei costi per pagina – in un certo senso anche più importante dell’efficienza. La soluzione Epson a più cartucce è efficiente, ma potrebbe dimostrarsi economicamente più sconveniente.
Epson e TÜV Rheinland, ovviamente, hanno tenuto a sottolineare che lo studio è stato commissionato per quantificare l’impatto ecologico della stampa a getto di inchiostro… nient’altro...