La settimana lavorativa di quattro giorni non è una novità assoluta, ma complice la pandemia, che ha sdoganato il lavoro ibrido e gli orari flessibili, presto potrebbe diventare realtà, ovviamente per merito dell’intelligenza artificiale.
Secondo un sondaggio di Tech.co, la sempre maggior diffusione dell’IA potrebbe spingere più aziende ad adottare la settimana lavorativa di quattro giorni: stando ai dati, il 29% delle aziende in cui si lavora solo 4 giorni alla settimana usa l’IA in diversi ambiti, inoltre il 93% delle aziende che sfruttano l’IA sono aperte all’introduzione della settimana lavorativa di 4 giorni. Al contrario, solo l’8% delle società dove si lavora cinque giorni alla settimana sfrutta l’intelligenza artificiale.
Driftime, azienda londinese che si occupa di design, ha implementato con successo la setitmana da quattro giorni sfruttando al massimo il potenziale dell’IA. Il co-fondatore Abb-d Taiyo ha spiegato che "Affidando a strumenti di intelligenza artificiale compiti semplici, guadagniamo un tempo prezioso precedentemente perso per aspetti lenti del processo". Taiyo crede che la settimana lavorativa di quattro giorni abbia portato a una maggiore qualità del lavoro e a una maggiore soddisfazione del personale.
Anche TechNET IT Recruiment, società di reclutamento anch’essa con sede a Londra, è favorevole all’uso dell’IA in questo senso. Shayne Simpson, direttore generale del gruppo, ha dichiarato che gli strumenti IA hanno fatto risparmiare a ogni consulente 21 ore di lavoro automatizzando compiti come l’inserimento dei dati, l’invio di e-mail di conferma, la selezione del curriculum e il primo contatto con i candidati.
Sembra quindi che la combinazione dell’intelligenza artificiale con la settimana lavorativa di quattro giorni porti non solo un aumento di produttività, ma anche a una maggior soddisfazione del lavoratore e a un miglior bilanciamento tra vita lavorativa e personale, facendo contenti tutti. Si tratta tuttavia di un modello di lavoro che avrà successo solamente se ci saranno le giuste premesse, come una cultura organizzativa di supporto e basata sulla fiducia e la giusta mentalità da parte di aziende e lavoratori.