L'automobile vi osserverà per imparare a guidare da sola

La ricerca nell'ambito della guida autonoma ha sfornato un nuovo interessante sistema ideato dalla Cornell University di New York. Grazie alla loro invenzione, la vettura studierà il conducente del mezzo per costruire una base di dati capace di predire determinate manovre e reazioni.

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a cura di Pasquale Macrì

Le evoluzioni nell'ambito della guida assistita e autonoma sono ormai all'ordine del giorno, e dalla Cornell University di New York arriva un nuovo sistema che apre scenari interessanti. Si tratta di una videocamera puntata sul conducente che cerca di capire quale sarà la prossima mossa, addirittura prevedendo la manovra 3 secondi prima che sia effettuata.

Un sistema di questo genere può tornare particolarmente utile nella guida assistita, come la sterzata o la frenata, ma in futuro potrebbe diventare il metodo migliore per raccogliere abbastanza dati da agevolare lo sviluppo di vetture sempre più autonome.

AutonomousCar

Il team di sviluppo ha realizzato una sorta di rete neurale basata su azioni ricorrenti fatte dai conducenti delle automobili. I dati si basano su velocità, posizione GPS e addirittura posizione della testa del guidatore, così da calcolare la probabilità di una determinata azione, come il cambio di corsia ad esempio.

La raccolta dei dati è stata effettuata su 10 diversi guidatori che hanno percorso circa 1600 chilometri su autostrade e centri urbani nell'arco di due mesi. La rete neurale è quindi composta da circa 700 manovre specifiche - 300 cambi di corsia, 130 svolte e circa 300 esempi di guida in rettilineo scelti casualmente.

La loro fusione ha dato vita a un software capace di predire determinate manovre circa 3 secondi e mezzi prima che siano effettuate nella vita reale. Il risultato è interessante ma, essendo il progetto in una fase iniziale, occorrerà vedere quali saranno gli sviluppi futuri e in che modo tale sistema sarà integrato nelle automobili.

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