Lastminute.com, Auto Trade e Tesco sarebbero intenzionate a portare Google in tribunale a causa della sua rinnovata strategia pubblicitaria. Negli ultimi mesi ogni ricerca online produce non solo una serie di risultati e di link sponsorizzati (a destra), ma anche un'ulteriore lista di link pubblicitari (poco sotto la stringa testuale) associati alla ricerca stessa. In pratica l'estrema vicinanza dei marchi rappresenta, a quanto pare, motivo di dissenso.
"Noi crediamo che la policy di Google sia un grosso problema e presentiamo una obiezione. Stiamo investigando con vigore la posizione legale e se si concluderà positivamente apriremo assolutamente una causa legale. Non ci sono questioni", ha dichiarato Ian McCaig, CEO di Lastminute.com.
Google ha ribadito la trasparenza. "siamo attuando il cambiamento poiché crediamo possa migliorare i nostri servizi", ha sottolineato Matt Brittin, Presidente di Google UK.