I fisici del CERN hanno dimostrato che l'antimateria cade verso il basso a causa della gravità, proprio come la materia normale, secondo un nuovo articolo pubblicato sulla rivista Nature. Non è una cosa del tutto sorprendente - sarebbe stato strano il contrario - ma quando si tratta di antimateria bisogna sempre aspettarsi qualche sorpresa, quindi anche la “semplice” conferma di qualcosa che era già stato previsto è in qualche modo una notizia interessante.
L’antimateria è qualcosa che molti di noi hanno sentito nominare solo nella fantascienza, ma in effetti esiste davvero (o antiesiste, se siete proprio in vena di sci-fi). In sostanza, è composta da antiparticelle, cioè particelle identiche a quelle standard ma con carica contraria: un elettrone con carica positiva è antimateria e si chiama antielettrone. Lo scontro tra materia e antimateria porta alla distruzione (annichilimento) delle particelle, la cui massa viene trasformata completamente in energia.
Dell'antimateria non sappiamo praticamente nulla, anche perché in natura è quasi inesistente e quindi per eventuali esperimenti bisogna prima crearla; e infatti c’è una parte del CERN che è una vera e propria fabbrica di antimateria.
"L'antimateria è la cosa più bella e misteriosa che si possa immaginare", ha dichiarato a BBC News il coautore Jeffrey Hangst, fisico dell'Università di Aarhus in Danimarca e fondatore della collaborazione ALPHA. "Per quanto ne sappiamo, si potrebbe costruire un universo proprio come il nostro, con me e te fatti solo di antimateria”.
Dunque, molti scienziati volevano una conferma sperimentale per rispondere a domande come l’antimateria cade verso il basso, in rispetto della Teoria della Relatività. Oppure mostrerà un comportamento diverso?
Ed ecco perché il recente esperimento è importante: ora sappiamo che l’antimateria è attratta dai pozzi di gravità tanto quanto la materia standard. Se mai (quando) vorremo costruire un motore materia-antimateria, saperlo sarà di fondamentale importanza.
Immagine di copertina: bermek