Decolli e partenze, le regole della torre di controllo
Decolli e partenze: quali sono le regole della torre di controllo?
"La distanza minima che devono tenere i velivoli in avvicinamento è di tre miglia (circa 5,5 chilometri). Man mano che la visibilità diminuisce la distanza viene dilatata fino a un massimo di 16 miglia (quasi 30 chilometri). Se non ci sono arrivi la normale separazione fra veicoli in decollo è di un minuto.
Se l'aeromobile che precede è più lento o più pesante di quello in decollo, oppure si rischiano problemi per turbolenza di scia, si allarga il tempo fino a due minuti". Ricordiamo che i controllori hanno tutte le informazioni per sapere quale tipo di velivolo stanno per gestire.
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I sistemi ridondanti abbondano in torre
Da notare che di tutti i sistemi che abbiamo descritto c'è un backup operativo. I quattro controllori lavorano in linea immediatamente a ridosso della vetrata frontale della torre. Dietro di loro c'è una linea analoga con lo stesso numero di postazioni e gli stessi strumenti, collegati a una linea differente di modo che in caso di guasti basti cambiare posto per proseguire con il lavoro.
Le informazioni più importanti, inoltre - monitor di terra, meteo e informazioni sugli aeromobili - sono visualizzate anche su una terza linea di sistemi, i cui monitor (più grandi) sono appesi a soffitto. Ci sono insomma tre ridondanze sia per quanto riguarda le linee di PC e i sistemi effettivamente attivi, sia per l'energia elettrica: sono attive contemporaneamente sei linee elettriche di cui una è il backup dell'altra, compresi UPS e gruppi elettrogeni.