Roscomos, l’ente spaziale russo, ha perso il contatto con la sonda Luna 25. Era partita lo scorso 10 agosto con la missione di atterrare sul suolo lunare, rilanciando una serie di missioni che Mosca aveva abbandonato decenni prima.
Pare che ci sia stato un incidente durante le manovre di atterraggio, che sarebbe dovuto avvenire ieri pomeriggio. Roscomos aveva perso i contatti, e poco più di un’ora fa è arrivata la conferma del fallimento.
"L'apparecchio si è spostato in un'orbita imprevedibile e ha cessato di esistere a seguito di una collisione con la superficie della Luna", ha dichiarato Roskosmos in un comunicato.
L’ente spaziale russo ora dovrà fare le dovute indagini per capire che cosa è successo, senza che questo debba rappresentare per forza uno stop al rinnovato lancio spaziale moscovita. Incidenti del genere sono sempre accaduti, e di sicuro non sarà l’ultimo. Anzi indagare sulle cause può essere ciò che capire qualcosa in più e proseguire.
Ma naturalmente c’è anche la questione delle risorse: il governo russo non è tra i più ricchi al mondo e sicuramente lanciare Luna 25 è stato un impegno gravoso; non è detto che decidano di continuare a investire, visto che stanno anche sostenendo una guerra di cui non nemmeno si intravede la fine - che significa anche sanzioni economiche da parte di molti paesi.
Gli scienziati russi, riporta Reuters, si sono ripetutamente lamentati del fatto che il programma spaziale è stato indebolito da manager scadenti, desiderosi di progetti spaziali irrealistici e all'avanguardia, dalla corruzione e dal declino del rigore del sistema di istruzione scientifica russo post-sovietico.
Immagine di copertina: Viaggio nella Luna (film, 1902)