Gli utenti di Linux stanno ricevendo la loro schermata blu della morte (BSOD) come parte di un aggiornamento. Tuttavia, questo tributo di Linux alla schermata blu della morte di Windows ha alcuni assi nella manica: messaggi di errore significativi e un codice QR che consente agli utenti di ottenere rapidamente ulteriori informazioni sull'errore riscontrato.
La versione 255 di systemd, un gestore di sistemi e servizi per Linux, è stata pubblicata poche ore fa con il debutto del componente "systemd-bsod". Phoronix riporta che la versione stabile di systemd 255 è arrivata giusto in tempo per i rilasci della distribuzione Linux H1 2024. Coloro che utilizzano distribuzioni Linux a rilascio continuo vedranno questi BSOD prima, sempre che incontrino un errore.
Nelle note di rilascio di systemd 255 si legge che il nuovo servizio "systemd-bsod" "mostrerà a schermo intero i messaggi di errore registrati se hanno un livello di log pari a LOG_EMERG". Secondo quanto riferito, questo servizio è nato da un progetto di Outreachy 2023. La maggior parte dei sistemi operativi ha una registrazione dettagliata degli errori e il servizio "systemd-bsod" cercherà di dare un senso ai dati divulgati nei registri.
Codici QR di Windows BSOD
Microsoft ha aggiunto un QR-code ai BSOD nel 2016, ma il codice di Windows rimanda sempre alla stessa pagina principale: http://windows.com/stopcode. Al momento in cui scriviamo, questa pagina statica dice solo di riavviare Windows in modalità provvisoria, quindi aprire Ottieni aiuto, digitare "Risoluzione dell'errore BSOD" e rispondere a tre domande facendo clic sui pulsanti.
Se non avete aggiornato un driver, aggiunto nuovo hardware o usato Windows Update di recente, riceverete un messaggio che recita: "Siamo spiacenti di non aver potuto risolvere il problema". Non c'è un posto dove inserire il codice di arresto elencato altrove nella schermata blu nel programma di risoluzione dei problemi Get Help Windows BSOD.
Il BSOD di Linux mostrerà invece un codice QR più utile, che permette di trovare davvero delle soluzioni in modo semplice e veloce. Almeno in teoria, ma naturalmente bisognerà aspettare di provarlo per scoprire i dettagli.
Gli sviluppatori di systemd hanno introdotto nella versione 255 anche altre novità degne di nota. Ad esempio, un nuovo strumento "systemd-vmspawn" fornisce le stesse interfacce per le macchine virtuali che systemd-nspawn fornisce per i container. C'è anche il nuovo supporto per TPM2 e la crittografia del disco basata su di esso tramite "systemd-pcrlock". Tra i numerosi aggiornamenti apportati a systemd 255 figurano anche nuove opzioni e un supporto più ampio.
Immagine di copertina: everythingpossible