La FPM (Federazione contro la pirateria musicale" ha fatto sapere recentemente che il brano, e corrispondente video, della canzone "Domani 21/4.09" si sta diffondendo sui circuiti di P2P, vanificando il suo obiettivo principale, quello di raccogliere fondi per le vittime del recente terremoto in Abruzzo. La federazione ha aggiunto di aver già presentato denuncia presso la Guardia di Finanza.
Tra chi l'ha commentato, c'è chi si dice preso da "frustrazione e sgomento" di fronte ad un fenomeno che sembra ingiusto. Editori ed artisti hanno messo a disposizione la loro opera e la loro infrastruttura gratuitamente, e, a quanto pare, non apprezzano che ci siano tante persone che non sono disposte a fare lo stesso.
È piuttosto triste pensare che si preferisca scaricare gratuitamente un'opera quando il suo acquisto serve ad aiutare chi ha subito una tragedia, ma la vecchia questione, l'equivalenza tra download e acquisto mancato, resta aperta. Se si considera vera, allora i due milioni di download stimati equivalgono ad un mancato incasso di quattro milioni di euro.
Produttori e artisti, tuttavia, dovrebbero cominciare ad arrendersi all'idea dell'inevitabilità, in particolare per i video. Non si può impedire di vederlo su YouTube e, ultimamente, anche su Facebook, soprattutto se è pubblicato online settimane prima della canzone, che è disponibile negli store online da venerdì scorso, e sarà nei negozi solo dal prossimo 15 maggio.
Caterina Caselli parla di "mancanza di pietà" nei cuori di chi scarica questo brano. Noi preferiamo concedere il beneficio del dubbio. Se qualcuno si sente in colpa, è sempre in tempo a fare una donazione, anche adesso. Qui potete scoprire come.
Ci auguriamo, infine, che le vendite di questo brano facciano segnare nuovi record storici, così che possano rappresentare un supporto importante per chi ha perso praticamente ogni cosa.