La NASA spende 1,16 miliardi per i motori a razzo che ci porteranno su Marte

L'agenzia spaziale statunitense ha sottoscritto un accordo da 1,16 miliardi di dollari per la fabbricazione dei motori a razzo che spingeranno la navicella Orion su Marte. Per risparmiare si sfrutterà l'eredità del programma Space Shuttle.

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a cura di Elena Re Garbagnati

La NASA ha sottoscritto un contratto di 1,16 miliardi di dollari con l'azienda Aerojet Rocketdyne di Sacramento per la fabbricazione dei motori a razzo RS-25. Il prossimo Space Launch System (SLS), il vettore che potrebbe portare gli esseri umani su Marte nella capsula Orion, impiegherà quattro di questi motori.

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La decisione fa parte della strategia della NASA di ridurre al minimo costi di sviluppo del vettore di lancio SLS. Gli RS-25 infatti fanno parte del patrimonio lasciato dal Programma Space Shuttle, e con le dovute modifiche potranno essere usati anche con SLS. Il nuovo razzo dovrà essere in grado di supportare temperature più fredde, una maggiore pressione e velocità rispetto a quelle a cui era sottoposto con lo Shuttle.

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Lo scorso anno la NASA aveva condotto con esito positivo una serie di test sulla versione aggiornata dell'RS-25 proprio per verificare che reggesse a condizioni più estreme. Al momento la NASA ha 16 motori che sono avanzati dalle missioni Shuttle, che sono stati aggiornati per l'SLS e verranno usati nelle prime quattro missioni, tra cui i primi due voli di prova noti come Exploration Mission-1 ed Exploration Mission-2.

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In futuro l'agenzia spaziale statunitense avrà bisogno di altri motori perché gli SLS non saranno recuperati dopo ogni lancio, quindi bisognerà costruite un nuovo razzo per ogni volo e questo comporta la necessità di una fornitura costante di motori.

Il contratto aiuterà Aerojet a pagare le attrezzature e i materiali necessari per la fabbricazione dei motori e i dipendenti. Il finanziamento decorre da novembre 2015 e si protrarrà fino 30 settembre 2024.

Interessante il fatto che per i nuovi motori saranno impiegati un minor numero di componenti e di saldature rispetto al passato, e verranno messe in campo nuove tecniche di produzione fra cui la stampa 3D.

Il primo volo di prova di SLS è in programma per settembre 2018; nel 2020 dovrebbe portare un equipaggio nella capsula Orion in orbita lunare, e successivamente potrebbe concretizzarsi il viaggio umano alla volta di Marte.

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