L'Unione Europea non è ancora soddisfatta dal comportamento di Apple riguardo alla comunicazione verso i clienti dei termini di garanzia. Lo ha fatto sapere Viviane Reding (Commissario per la Giustizia) ieri, spiegando che l'azienda californiana ancora non spiega con chiarezza che si possono ottenere riparazioni gratuite per i propri prodotti anche dopo il primo anno – almeno nel caso di difetti con conformità dimostrabili (Garanzia commerciale, chi ha detto che è di due anni?).
Apple negli ultimi tempi è stata multata tanto in Europa quanto in Italia, e dopo aver inizialmente contestato le sanzioni dell'Antitrust sembrava aver finalmente ammesso la garanzia biennale. Almeno 21 paesi dell'Unione hanno tuttavia comunicato a Reding che Apple ancora non comunica con la dovuta trasparenza, quindi ciò che ha fatto finora "non è abbastanza".
Il cuore del dibattere ancora una volta sta nel fatto che Apple cercherebbe d'indurre i compratori ad acquistare il pacchetto di garanzia aggiuntivo, fingendo che il secondo anno di garanzia legale aggiuntivo non esista. Un comportamento che è stato giustamente criticato e sanzionato, ma è bene chiarire che per un difetto emerso nel secondo anno la riparazione è tutt'altro che garantita: sta al consumatore dimostrare che si tratta di un difetto di fabbricazione, e se non ci riesce il venditore non è tenuto a fare nulla.
I pacchetti aggiuntivi come l'Apple Care, invece, coprono ogni tipo di problema non causato direttamente dall'utente, e se alcuni produttori offrono copertura completa nel secondo anno, spesso lo fanno solo perché è la seccatura minore.
In ogni caso il Commissario Reding ha chiarito che l'Europa vuole prendere il toro per le corna. "Questo caso e le risposte che ho ricevuto (dai paesi membri, NdR) mettono in chiaro perché la Commissione non può tenersi in disparte su questioni normative" ha infatti spiegato il commissario.
"Gli approcci legali in questi casi sono molto diversificati e incoerenti a livello nazionale", continua, e quindi l'Europa deve ricoprire "un ruolo più rilevante nel monitoraggio e nel coordinamento di uno sforzo armonico nelle regole sui consumi".
Viviane Reding vorrebbe dire qualcosa ad Apple
A questo punto è lecito aspettarsi che in un futuro non troppo lontano tutta l'Unione avrà una legislazione generale sulla gestione della garanzia, che sarà almeno in parte più favorevole ai consumatori rispetto a quelle attualmente vigenti nei vari paesi.