La Cina ha recentemente presentato una coppia di cani robot, uno armato di una mitragliatrice e l'altro alimentato da intelligenza artificiale. La notizia è stata diffusa dall'emittente statale China Central Television (CCTV) all'inizio di questa settimana.
Entrambi i modelli ricordano molto "Spot", il robot canide di Boston Dynamics. Il modello più grande, che pesa circa 50 kg è stato mostrato mentre trasportava una mitragliatrice e avanzava sotto il controllo remoto di un soldato che ha poi attivato l'arma.
"Può fungere da nuovo membro nelle nostre operazioni di combattimento urbano, sostituendo i nostri membri per condurre ricognizioni, identificare nemici e colpire il bersaglio durante l'addestramento," ha spiegato Chen Wei, un soldato cinese.
L'altro cane robotizzato, un modello più leggero di 15 kg, è in grado di muoversi autonomamente sul campo di battaglia grazie all'IA e di trasmettere informazioni sugli ostacoli presenti, come recinzioni, pneumatici abbandonati e chiodi. Questo cane può anche saltare, muoversi avanti e indietro, e persino coricarsi a terra, forse per evitare proiettili in arrivo o, ironicamente, chiedere una grattatina alla pancia.
Qui potete vederli in azione:
Non è la prima volta che vediamo simili applicazioni tecnologiche. Anche l'esercito USA ha esplorato l'idea di cani robot con mitragliatrici. Come la Cina, gli Stati Uniti preferiscono che sia un umano a premre il grilletto, piuttosto che affidare completamente l'arma al robot. Questa posizione è in linea con l'attuale sentimento internazionale secondo cui le armi autonome sono troppo pericolose per essere utilizzate senza supervisione umana. Un errore da parte di un'arma controllata dall'IA potrebbe infatti aggravare i conflitti e causare più danni.
Non sappiamo con certezza se i cani robot cinesi siano pronti per entrare in azione nei prossimi conflitti (o in quelli in corso), ma il loro utilizzo in esercitazioni militari congiunte con la Cambogia fa presagire che potrebbe succedere.
Tuttavia, resta da vedere quanto questi droni siano utili in uno scenario di guerra reale. Secondo quanto riportato da China Central Television, le batterie montate sul ventre dei robot possono alimentare le macchine per un periodo compreso tra due e quattro ore, un limite di tempo piuttosto limitante in un vero conflitto.