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La chimica è divertente, leggete Il cucchiaino scomparso!

"Il cucchiaino scomparso" è un libro che rivaluta la tavola periodica degli elementi agli occhi dei non addetti ai lavori, ponendola come interessante porta sulla storia e sulla cultura dell'uomo.

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a cura di Elena Re Garbagnati

In sintesi

Il cucchiaino scomparso vi farà restare a bocca aperta, e non vi staccherete dalla raffica di idee che scaturisce da questa tabella, e che stimoleranno continuamente la vostra curiosità.

Dopo un lungo periodo di assenza dalla rubrica di Scienze, questa settimana torna protagonista la Chimica. Non quella noiosa che ci hanno propinato alle superiori,  ma quella divertente e brillante del giovane scrittore Sam Kean, che parte dalla tavola periodica degli elementi e usa ogni elemento come una finestra su un mondo appassionante, in cui tra aneddoti e curiosità si scoprono interessanti risvolti della storia dell'uomo, dal nostro passato al nostro presente. Il libro si intitola Il cucchiaino scomparso e altre storie della tavola periodica degli elementi e nel 2010 si è guadagnato il riconoscimento come uno dei migliori libri di Scienza dell'anno da parte della Royal Society.

Un libro che - detto da parte di una che non ha mai amato particolarmente la Chimica - dovrebbe essere letto da tutti gli amanti della Scienza. Un testo accessibile, scorrevole e piacevole da leggere, che offre contenuti abbordabili anche da parte dei non addetti ai lavori e che per chi ha delle buone basi è a dir poco spassoso.

Quello che offre Kean è un reinterpretazione della Chimica, che parte sì dalla tavola periodica degli elementi ideata nel 1869 da Dmitrij Mendeleev e Julius Lothar Meyer, ma che non ha nulla a che vedere con la fredda interpretazione che ce ne hanno dato i professori. Ogni elemento è una finestra storica, che permette di capire il ruolo di quell'elemento, ma anche usi e limiti dell'epoca, e particolari della vita degli scienziati che furono coinvolti in scoperte o cocenti delusioni professionali.

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Foto: Depositphotos @ FlexDreams

Quello che emerge è l'aspetto della chimica che da studenti si ignora del tutto, che diverte e che incuriosisce. L'idea per intenderci è simile a quella che ha spinto Penny Le Couteur e Jay Burreson a scrivere il best seller I bottoni di Napoleone
già protagonista di questa rubrica qualche tempo fa.
Leggi anche: Napoleone sconfitto in Russia, tutta colpa dello stagno?

La differenza è il punto di partenza: gli elementi della tavola periodica, presi uno per uno come spunto di riflessione e pretesto per approfondimenti culturali e storici. Una formula originale per trasformare uno strumento scientifico di grande utilità per gli addetti ai lavori in uno strumento divulgativo accessibile. Utile anche agli studenti per vedere sotto un aspetto nuovo e interessante quello che potrebbe apparire come mero oggetto di studio e dietro cui invece c'è una storia tutta da scoprire sul makeup delle donne nell'antico Egitto, consigli medico-sanitari, la nascita delle stelle e - ovviamente - un cucchiaino dalle strane proprietà. Scommettiamo che vi piacerà?


Tom's Consiglia

Se la chimica in chiave storica vi appassiona non perdete un altro best seller molto divertente: I bottoni di Napoleone di Penny Le Couteur e Jay Burreson.

Voto Recensione di Il cucchiaino scomparso e altre storie della tavola periodica degli elementi



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