Un team di ricercatori dell'Università del Lussemburgo guidato da Shahriar Agaajani ha studiato le caratteristiche dei muri senza malta ed è riuscita a realizzare un nuovo sistema di elementi in muratura per costruire pareti a secco sfruttando un sistema a incastro simile a quello dei celebri mattoncini LEGO, vincendo anche un premio per la scoperta.

Arrivare a questa soluzione però non è stato semplice. Per quanto infatti i singoli pezzi possano essere prodotti secondo standard industriali ogni pezzo non avrà mai le esatte dimensioni degli altri e questo, in un sistema dove non c'è la malta a omogeneizzare il tutto, può portare a tensioni tra i vari elementi che metterebbero a rischio la stabilità.
Il team dunque si è concentrato sullo sviluppo di una nuova tecnica numerica per determinare la misura in cui variano la capacità portante e la distribuzione del peso nelle pareti a secco. Agaajani inoltre ha anche sviluppato un algoritmo per simulare la distribuzione e l'intensità del carico in muri con diversi rapporti tra altezza e larghezza.
Utilizzando questi muri virtuali infatti i ricercatori sono stati in grado di identificare i potenziali punti deboli della struttura, ottimizzando ulteriormente le arti impiegate per la sua costruzione, un tipo di simulazione utilizzato per la prima volta a livello mondiale.
Ora il progetto proseguirà nell'affinamento di questa tecnica costruttiva finché i blocchi non saranno maturi per arrivare sul mercato, cosa che dovrebbe avvenire nel 2017.