La startup californiana EnerVenue ha presentato una nuova versione delle sue batterie al nichel-idrogeno, progettate per l'accumulo di energia da fonti rinnovabili e applicazioni di stoccaggio su larga scala. Questa ultimaa iterazione delle batterie EnerVenue offre una maggiore durata, flessibilità operativa e vantaggi in termini di efficienza dei costi per una varietà di progetti di stoccaggio stazionario. L'azienda ha dichiarato che le nuove batterie possono eseguire cicli flessibili fino a tre volte al giorno, con velocità di scarica variabili da due a 12 ore, il che suggerisce un campo di applicazione molto ampio.
EnerVenue afferma che queste batterie hanno una durata di vita di 30 anni e 30.000 cicli, con una garanzia di 20 anni/20.000 cicli che copre almeno l'88% della capacità residua della batteria dopo tale periodo. La tecnologia delle batterie al nichel-idrogeno di EnerVenue può operare in un intervallo di temperature compreso tra -40°C e 60°C, offrendo cicli prestabiliti di scarica per limitare il degrado e garantire sempre una funzionalità elevata. In termini di efficienza energetica, si stima che queste nuove batterie possano offrire un valore uguale o superiore alle batterie agli ioni di litio.
EnerVenue ha condotto valutazioni per la propagazione dell'incendio termico incontrollato a livello di cella, modulo e unità, confermando la sicurezza delle sue batterie. La tecnologia al nichel-idrogeno è nota per la sua affidabilità in condizioni estreme, ed è stata utilizzata anche nei satelliti NASA. La startup ha raccolto 125 milioni di dollari in un'offerta azionaria nel dicembre 2021 da importanti investitori, ed è in fase di espansione con l'intenzione di creare una gigafactory nel Kentucky per la produzione delle sue batterie.