Come si diventa astronauta
In questo periodo Samantha è impegnata nell'addestramento al Johnson Space Center di Huston, in Texas. Uno dei tanti, come ci ha spiegato, perché andare nello spazio non è ancora cosa per tutti e l'addestramento è lungo e faticoso. Se siete abbastanza giovani per intraprendere il percorso di studi giusto e sognate di imitarla però ha un bel po' di consigli per voi. Come prima cosa infatti Samantha Cristoforetti ci ha spiegato quali doti bisogna avere per riuscire a indossare la divisa dell'ESA.
"Intanto ci vuole una dose superiore alla media di fortuna, nel senso che le opportunità per diventare astronauta sono poche e rare e quindi bisogna - e questo non dipende dalla volontà e dalla bravura di nessuno - che ci sia un'opportunità e che l'opportunità appaia al momento giusto."
"Come doti ci sono dei requisiti formali minimi di formazione. Un percorso di studi di tipo tecnico scientifico, quindi una laurea in ingegneria o in materie come fisica, biologia, matematica, oppure in medicina. L'unica eccezione è il caso dei colleghi che sono piloti collaudatori, per i quali il percorso tecnico di formazione viene considerato adeguato a rimpiazzare i corsi di laurea."
Copyright video ESA/Agenzia Spaziale Europea
"È possibile avere accesso alla carriera di astronauta semplicemente con questo tipo di background tecnico-ingegneristico-scientifico, in molti casi comunque c'è un percorso nel mondo dell'aviazione, perché comunque viene data molta importanza a questo tipo di esperienza operativa che richiede la capacità di gestire un veicolo e delle operazioni. Tipicamente si tratta di percorsi da pilota militare, ma ho anche un collega pilota di Air France.
Io sono una persona un po' ibrida perché prima ho intrapreso un percorso universitario di ingegneria poi quando in Italia c'è stata la possibilità per le donne di entrare nelle Forze Armate ho fatto il concorso per l'aereonautica militare e sono diventata a mia volta un pilota militare."
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"È indispensabile inoltre una conoscenza adeguata della lingua inglese perché è la lingua nella quale lavoriamo, e magari anche altre lingue. Queste caratteristiche le hanno in realtà tantissime persone. A fare la differenza c'è poi il curriculum, che dice se il candidato è una persona che cerca nuove sfide, è capace di imparare cose nuove, di lavorare in un ambiente internazionale, che ha viaggiato, che ha vissuto in Paesi diversi.
Dal curriculum si vede anche se la persona nel tempo libero fa cose interessanti, magari fa paracadutismo o scuba diving, se gli piace impegnarsi in ogni tipo di attività come per esempio le associazioni, dimostrando di essere generosa con il proprio tempo e le proprie risorse, se sa lavorare in squadra o è individualista. Si tratta insomma di cose un po' intangibili e ovviamente molto soggettive, che si rifanno anche all'impressione che si ha di una persona."