INTERVISTA

Le verità che non vi dicono su OnlyFans, raccontate da Beatrice Segreti

Beatrice Segreti ci accompagna dietro le quinte di OnlyFans, parlandoci delle difficoltà dell'essere una Content Creator e di come funziona la piattaforma.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Vogliamo subito chiarire il motivo per cui abbiamo deciso di trattare questo argomento e desideriamo specificarlo proprio perché si tratta di un tema delicato, che non vogliamo che venga strumentalizzato o, ancor peggio, banalizzato. Il nostro scopo è, come al solito, semplicemente uno: sensibilizzare l'utenza su un tema complesso e, soprattutto, metterli in guardia sui potenziali rischi collegati al facile accesso offerto da internet a determinati servizi e, soprattutto, combattere la disinformazione in merito a determinate professioni lavorative che la rete mette a disposizione, da molti idealizzate come "semplici" e capaci di generare "soldi facili".

La verità è che il rischio di esporsi con leggerezza, per poi ritrovarsi non solo a mani vuote, ma anche con una brutta etichetta, è molto elevato. Si rischia di ritrovarsi con un danno emotivo, o ancor peggio con un danno mentale, per poi dover ricostruire la propria vita pezzo per pezzo. Sì, perché dietro a una ragazza che pensa di svoltare la sua vita aprendo OnlyFans, pubblicando materiale erotico, o dietro a un ragazzo che usa OnlyFans, attratto dai contenuti offerti, ci sono poi ragazze che finiscono in terapia e uomini che distruggono famiglie.

Parlare di questo argomento, significa parlare anche di tutte queste cose, e non solo degli aspetti "social" e di quanto lavoro ci sia dietro a una content creator affermata. Per raccontarci tutti questi aspetti, abbiamo deciso di intervistare una delle content creator più affermate su OnlyFans: Beatrice Segreti, la quale si è offerta di spiegarci non solo come si struttura il suo lavoro ma anche come è arrivata a fare quello che fa, cosa l'ha spinta a iniziare e, per l'appunto, narrarci anche la parte più rischiosa delle scelte che ha fatto.

Andrea Ferrario
Come hai scoperto OnlyFans e quando hai deciso di iniziare?
Andrea Ferrario
Beatrice Segreti
In realtà, la scoperta della piattaforma è stata casuale, o meglio, forse è nata da una richiesta. Come tutte le cose che finiscono su internet, la piattaforma ha iniziato a guadagnare popolarità, è diventata di dominio pubblico e accessibile a tutti tramite smartphone e tablet. Coincidenza volle che, in quel periodo, ne avessi già sentito parlare online. Ero abbastanza all'oscuro di come funzionasse. All'inizio, la piattaforma non godeva di buona fama, è stata sdoganata solo col tempo. Inizialmente, pubblicavo foto e racconti erotici su una community gratuita, per puro passatempo. In quella community, ho iniziato a ricevere molte richieste: le persone volevano più contenuti, più storie. Avevo una fanbase molto forte, esplosa durante il lockdown per il Covid, quando tutti erano a casa. E proprio durante il Covid, molti mi dicevano di voler vedere di più e che erano disposti a seguirmi su OnlyFans. I miei primi contenuti avevano una natura prevalentemente artistica. Io e Alex ci occupavamo delle fotografie, ma  la gente voleva contenuti più espliciti, volevano avere più materiale. Mi chiedevano di pubblicare ogni giorno, di interagire con loro. Questa insistenza mi ha spinta a considerare la piattaforma. All'inizio ero contraria, non condividevo la filosofia di OnlyFans, ma poi ho fatto due conti: in fondo, stavo dedicando tempo del mio lavoro e del mio tempo libero per fare queste cose, stava diventando un impegno costante. Quindi, mi sono detta, 'Se anche guadagnassi 50 o 200 dollari al mese con OnlyFans, sarei felice. Mi ripagherei le spese per l'intimo, le telecamere, i viaggi per fare foto migliori'. E così, poco dopo  l'inizio del Covid, ho iniziato a pubblicare su OnlyFans e la richiesta da parte dei fan è stata immediata.
Beatrice Segreti
Andrea Ferrario
Come descriveresti la tua personalità?
Andrea Ferrario
Beatrice Segreti
Allora, io, di mio, sono un esibizionista, quindi mi piace farmi guardare, mi piace essere al centro dell'attenzione, ma solo quando lo decido io. Se non lo decido io, in realtà, sono timidissima e vado in panico. Mi piace il sesso, mi piacciono sia gli uomini che le donne, mi piace trovarmi in situazioni sempre diverse e spingermi oltre i miei limiti.
La monotonia, sia nella mia relazione che nella mia vita, è qualcosa che mi spegne. Per questo, OnlyFans si sposa perfettamente con il mio modo di essere, perché mi permette di interagire con persone che adorano il sesso e che amano vedermi. Questo mi dà tantissimo e mi spinge ogni volta a superare i miei limiti, scoprendo sempre qualcosa di nuovo. Inoltre, mi permette di mantenere viva la mia sessualità. Quello che faccio nel lavoro, infatti, lo porto anche nella mia vita privata e viceversa.
Quando ho iniziato con OnlyFans, non ho fatto altro che portare online ciò che già vivevo nel privato, perché siamo sempre stati una coppia aperta e libertina, e io sono sempre stata così.
E... cos'altro? Niente, è venuto tutto in modo naturale. Una domanda che potrebbe sorgere è: "Se sei sempre stata così, perché non fare porno?" Perché il porno è forzato. In questo caso, invece, io non mi sento un'attrice. Se un giorno mi sveglio e non ho voglia di fare nulla, posso dedicarmi alla chat, fare PR, montare video... posso anche non toccarmi e stare tranquilla.
La cosa più bella di questo lavoro è che mi ha permesso di trovarmi totalmente a mio agio con me stessa, rispettando sempre i miei tempi e i miei desideri.
Beatrice Segreti
Andrea Ferrario
Quando hai iniziato, hai seguito delle strategie precise? Hai usato altri creators come riferimento? O ti sei fidata del tuo istinto creativo?
Andrea Ferrario
Beatrice Segreti
Assolutamente no, non ho mai guardato altri creator. Anzi, anche ora che mi occupo non solo di OnlyFans ma anche di Instagram e degli altri social, evito di osservare cosa fanno gli altri. Cerco di non lasciarmi influenzare, a parte per piccole cose come reel e TikTok, insomma contenuti più leggeri per i quali, inevitabilmente, seguo qualche trend. Quando si tratta di sessualità, invece, tutto nasce esclusivamente dalle mie fantasie, dai miei desideri e da quelli di coppia. Ho un partner con una mentalità molto maschile, la stessa che ritrovo molto spesso nei miei clienti.
Spesso, infatti, le mie fantasie nascono proprio dalle loro esperienze. Ti faccio un piccolo esempio: ho iniziato a sviluppare un certo interesse per gli odori, sia il mio, sia quello del mio compagno, sia quello dei miei partner, il tutto grazie a una storia che abbiamo avuto con un nostro ex compagno, il quale era ossessionato proprio dagli odori. Inizialmente ero un po' scettica, ma poi la cosa si è evoluta e l'ho portata anche all'interno del mio lavoro, coinvolgendo i miei clienti. Li invitavo ad annusare, sia me che loro stessi, soprattutto quando volevano acquistare i miei indumenti.
Beatrice Segreti
Andrea Ferrario
Quali sono state le reazioni di amici e famigliari in merito alla tua scelta professionale? Ti sei sentita giudicata? E come hai gestito eventuali pregiudizi o reazioni totalmente negative?
Andrea Ferrario
Beatrice Segreti
Ok, la sessualità è un percorso. Anche se vissuta in coppia, rimane un cammino profondamente individuale e, soprattutto, intimo. Sì, mostro la mia sessualità in TV, sugli smartphone e su OnlyFans, ma la realtà è che, dall'esterno, non si percepisce tutto il percorso che ho fatto. Inoltre, è un mondo che ancora non è del tutto sdoganato, specialmente in questo paese. E va bene così. Non bisogna forzare i tempi né imporre agli altri la propria visione delle cose. Soprattutto, con i familiari è stato... complicato. In realtà, non ho nemmeno provato a spiegare loro il mio lavoro: l'ho sempre tenuto nascosto, soprattutto alla mia famiglia. Con i miei amici, invece, ho sempre parlato apertamente. Per un primo periodo, ho perso completamente i contatti con mia madre, che, alla fine, è l'unica persona, oltre a mio padre, a cui tengo davvero nella mia famiglia. Poi, vabbè, io ho una famiglia enorme. Ma in realtà, questo allontanamento ha portato a molti cambiamenti positivi nel nostro rapporto. Mia madre stessa, col tempo, mi ha detto: "Guarda, effettivamente hai ragione, non fai niente di male. Mi dispiace solo di averlo scoperto così, avrei voluto che me lo raccontassi tu." Alla fine, però, quando inizi a far girare un nome su internet, arriva ovunque, e lo sai benissimo. E niente, in realtà non mi pento di nulla. Anzi, sono grata che sia successo, perché questo distacco temporaneo con mia madre ha reso il nostro legame ancora più forte. Per quanto riguarda le amicizie, invece, ho perso gran parte delle persone che conoscevo. Ma sono felice di averle perse, perché questa sono io: non mi vergogno, non nascondo nulla e sono molto più reale rispetto a chi, dietro le spalle, si nasconde o non è libero di esprimersi nemmeno durante una semplice cena tra amici. Io parlo apertamente, sempre, con tutti.
Alcuni amici li ho persi, altri, invece, sono rimasti al mio fianco e i nostri legami si sono rafforzati e queste, alla fine, sono le vere amicizie.
Beatrice Segreti
Andrea Ferrario
Secondo te, quali sono i BIAS più comuni e obsoleti che la società italiana continua a manifestare nei confronti di chi svolge professioni come la tua?
Andrea Ferrario
Beatrice Segreti
Sicuramente si tende a sminuire la persona come essere umano, etichettandola come "facile". Facile, nel senso che avrebbe scelto la strada più semplice per guadagnare soldi in modo rapido. Quindi, secondo questo ragionamento, sarei una ragazza facile e il mio unico obiettivo sarebbe accumulare più soldi possibile. Insomma, non avrei rispetto né per me stessa né per il mio compagno.
Ma se ci si ferma un attimo a riflettere, ci si rende conto che questi pensieri non hanno alcun senso di esistere. Siamo semplicemente troppo abituati a una certa cultura, a un certo modo di vivere e di essere. E quando ci troviamo di fronte a qualcosa di nuovo, di diverso, che va nella direzione opposta rispetto a ciò a cui siamo abituati, andiamo in crisi.
Ma, in realtà, questa reazione non riguarda solo questo ambito, succede in qualsiasi contesto. Siamo, come dire... A volte mi viene da pensare che siamo animali sociali, abituati a vivere in gruppo, a guardarci e a imitarci per sentirci accettati. E appena qualcuno esce da questo schema e fa semplicemente ciò che lo rende felice, allora diventa un problema.
Eppure, la verità è che si vive molto meglio andando controcorrente. Se qualcosa ti fa stare bene, torni a casa la sera, dormi soddisfatto, sapendo di non aver fatto del male a nessuno e di non aver giudicato nessuno. Alla fine, abbiamo una sola vita.
Da questo punto di vista, io sono sempre molto pacifica: mi occupo delle mie cose e non vado mai contro a nessuno.
Beatrice Segreti
Andrea Ferrario
Qual'è il rapporto con i tuoi follower? Hai mai instaurato dei rapporti che vanno oltre alla sfera lavorativa, magari diventando delle amicizie, o hai preferito rimanere distaccata mantenendo un "limite professionale"?
Andrea Ferrario
Beatrice Segreti
La professionalità consiste nel ricordare il proprio ruolo, la propria posizione, mantenendo i limiti e le distanze giuste sia per la propria sicurezza che per la sicurezza psicofisica del cliente. Nel primo periodo, ad esempio, è successo che, essendo una persona molto calorosa e a cui piace seguire le persone, mi ritrovavo a fare un po' da psicologa, come succede a volte a parrucchieri ed estetiste, che ascoltano e parlano con i clienti. Così, nel primo anno, un paio di persone si sono legate molto a me, e una di queste mi ha fatto anche delle avances molto esplicite. Ovviamente, parlo sempre di una connessione mentale, perché io non incontro nessuno. La mia relazione con i clienti è sempre virtuale. Però, si trattava di cose importanti, come proposte di matrimonio o, addirittura, anelli che mi vennero mostrati in videochiamata. C'è chi mi spediva fiori ogni settimana. C'è chi mi diceva di essere disposto a lasciare la propria compagna per me, anche sapendo che non ci saremmo mai incontrati, ma volendo sentirmi e vedermi ogni giorno. Poi ho capito. Ho ridimensionato un po' la situazione e, con il tempo, sono maturata anch'io, diventando molto più professionale. Ho capito che bisogna sempre essere distanti, senza mai essere freddi. E niente, ora sono passati quattro anni da quando faccio questo lavoro, so esattamente cosa faccio, spero, e credo, di farlo molto bene, o perlomeno di far stare bene il cliente senza togliergli niente e aggiungendogli il giusto. Quindi, è importante prendersene cura. Bisogna essere professionali, ma allo stesso tempo non troppo freddi, perché alla fine si tratta di questo: essere un po' la ragazza virtuale della persona dall'altra parte, la fidanzata virtuale, per così dire.
Beatrice Segreti
Andrea Ferrario
Potresti descrivere nel dettaglio le tue attività quotidiane e settimanali, per chiarire come gestisci la tua "azienda" e offri i tuoi servizi ai "clienti", superando la percezione che si tratti solo di pubblicare foto e video?
Andrea Ferrario
Beatrice Segreti
Bene, una giornata con Beatrice Segreti, ok. Allora, per chiarire, distinguo tra follower e clienti. I clienti sono coloro che pagano per prodotti o servizi che offro, mentre i follower mi seguono e supportano senza necessariamente effettuare pagamenti diretti tramite OnlyFans o altri canali. Spesso, i follower non sono clienti e viceversa. La mia giornata tipo inizia presto. Ad esempio, per questa intervista avremmo dovuto sentirci prima, ma ho posticipato perché ieri, all'una e quaranta di notte, avevo una videochiamata di dieci minuti con un cliente americano. Avendo clienti internazionali, devo adattarmi a orari diversi. A volte recupero con un pisolino pomeridiano, altre volte mi sveglio molto presto per chattare e videochiamare clienti in altre parti del mondo. La mia routine mattutina prevede skincare, coccole ai miei gatti e colazione. Già in bagno controllo i messaggi, quindi la prima cosa che faccio ogni mattina è verificare OnlyFans, prima dei social come Instagram e TikTok. Utilizzo iPad, Mac e due telefoni come strumenti di lavoro. Sull'iPad ho sempre OnlyFans aperto, mentre sul Mac ho un foglio Excel con le attività giornaliere, che aggiorno ogni uno o due giorni con nuove idee. Alex, il mio compagno, mi aiuta spesso con le idee e i montaggi video, il che è fondamentale per me. Pubblico quattro video importanti al mese, con la collaborazione di altri uomini e donne. Inoltre, vendo clip brevi e foto quotidianamente. Questo significa molti contenuti, e relativi montaggi/editing, da creare, solo per OnlyFans. La maggior parte della giornata la passo sull'iPad a lavorare. Mentre mi trucco, uso il telefono e continuo a creare contenuti, spendendo circa quattro ore al giorno alla gestione di OnlyFans, più due ore per i montaggi di clip brevi.
Poi c'è la chat, che gestisco dal mattino alla sera, con brevissime pause per riposare. Dedico due o tre ore al giorno ai social, gestendo tre profili TikTok, due Telegram, due Instagram, X e altri profili esteri. Recentemente ho ripreso anche YouTube e il podcast, i quali mi richiedono ulteriore tempo. La tecnologia mi aiuta molto, soprattutto con la programmazione dei contenuti su OnlyFans. Posso programmare l'intera settimana, con 20-25 contenuti al giorno. La mia giornata è quindi molto intensa. Se riesco, esco nel pomeriggio per un gelato, ma il telefono è sempre con me perché mi è impossibile prendere una reale pausa. Cerco di staccare solo durante la cena, o la palestra, per un'ora, massimo un'ora e mezza, ogni giorno. Il problema è che le persone vedono solo il prodotto finito, l'istante di una foto o i dieci minuti di un video. Ma, come sai, per arrivare a quel risultato finale c'è un'enorme mole di lavoro, tra scenografie, idee e altro. Questo non è immediatamente evidente a chi non lo prova. La mia risposta è sempre la stessa: se pensi che sia facile, prova a farlo tu, soprattutto al livello professionale a cui sono arrivata. All'inizio era un'attività amatoriale, ma ora è un vero e proprio lavoro a tempo pieno e con pochissimo tempo libero.
Beatrice Segreti
Andrea Ferrario
Ci sono degli aspetti che odi del tuo lavoro?
Andrea Ferrario
Beatrice Segreti
Non odio niente del mio lavoro. Quando ho deciso di dedicarmi a tempo pieno a questa attività, ho analizzato cosa potesse non piacermi, per assicurarmi di non rimpiangere il mio lavoro precedente. Quindi, posso dire che sono contenta. L'unico aspetto impegnativo è il ritmo costante, la necessità di produrre contenuti ogni giorno. Anche i viaggi, che dovrebbero essere momenti di relax, diventano occasioni di lavoro. Il dover essere sempre presente sui social è forse la cosa che mi pesa di più. In realtà, sono una persona abbastanza asociale e tornerei volentieri ai vecchi tempi, lontano dai social. Sono proprio i social a rendermi la vita difficile. Ho imparato a darmi dei limiti. Non guardo cosa fanno gli altri, pubblico e chiudo, preferendo interagire direttamente con i miei clienti su OnlyFans. Anche perché sui social vedi un continuo dissenso, litigi e maldicenze. Anche se non sei coinvolto direttamente, tutto questo crea ansia e angoscia, e ti chiedi perché ci sia bisogno di così tanto astio sui social network. Essendo una persona pacifica, purtroppo tutto ciò mi pesa, quindi preferisco starne alla larga.
Beatrice Segreti
Andrea Ferrario
In che maniera questo lavoro ha migliorato alla tua crescita personale e professionale?Pensi ti abbia fatto comprendere meglio il concetto di imprenditorialità?
Andrea Ferrario
Beatrice Segreti
Sì, decisamente. Mi ha costretto a maturare precocemente, perché mi sono trovata a gestire la mia azienda in giovane età, con tutte le responsabilità e le entrate che ne conseguono, un carico solitamente affrontato da persone più adulte. Questo mi ha portato a confrontarmi in fretta con la realtà. Quando hai molte responsabilità, come la famiglia e la casa, tutto dipende da te. Ti senti un po' come un adolescente che si trova improvvisamente nel mondo adulto, con tutte le sue incombenze. Certo, mi ha insegnato molto. Però, la maturazione dipende anche dalla predisposizione individuale. Se sei capace di cogliere gli aspetti positivi, li trasformi in una ricchezza. In altre situazioni, ho visto amicizie naufragare, persone cambiare radicalmente con la fama e il denaro. Bisogna stare attenti a non lasciarsi influenzare troppo. È facile sentirsi invincibili con fama, denaro, macchine di lusso e viaggi, soprattutto se si raggiunge tutto in giovane età. Ma questa "figaggine" può rivelarsi molto dannosa.
Beatrice Segreti
Andrea Ferrario
Quale consiglio ti sentiresti di dare ai tuoi follower per mantenere un rapporto sano e consapevole con piattaforme quali OnlyFans?
Andrea Ferrario
Beatrice Segreti
Il mio consiglio è generale, applicabile non solo alla mia attività, ma a qualsiasi cosa appaia sugli schermi. Anche se sono autentica e faccio ciò che mi piace senza copioni, lo scopo finale è sempre quello di mostrare, di vendere un prodotto. Quindi, ricordate che ciò che vedete è reale solo fino a un certo punto, è intrattenimento. Che si tratti di ciò che faccio io, dei film per adulti, di TikTok, Instagram, o delle storie dei VIP, è tutto una messa in scena per vendere, per avere visibilità. Questo è un consiglio per gli spettatori, ma ne ho anche uno per chi vuole intraprendere il mio lavoro: tutto ciò che va online rimane online per sempre, con conseguenze sulla vostra immagine. Ricordate questo, e siate professionali, non improvvisate pensando di guadagnare facilmente.
Beatrice Segreti
Andrea Ferrario
Questa sarebbe stata la prossima domanda, ovvero, che consiglio daresti a chi vuole cominciare un percorso lavorativo come il tuo?
Andrea Ferrario
Beatrice Segreti
Non snaturatevi. Ho visto ragazze arrivare ad avere problemi psicologici, ad abbandonare tutto ed essere preda di attacchi di panico. Se vi forzate di fare qualcosa per cui non siete portate, sia il corpo, che la mente, reagiranno molto negativamente. Rifletteteci bene, non una, non due, ma decine e decine di volte.
Beatrice Segreti
Andrea Ferrario
Se potessi tornare indietro, faresti tutto nella stessa identica maniera?
Andrea Ferrario
Beatrice Segreti
Direi proprio di si. Anche perché se mi mettessi a pensare a cosa avrei voluto fare diversamente, mi ritroverei a essere una persona diversa. Va bene tutto quello che ho fatto, sia gli errori passati che quelli che farò in futuro e che, anzi, spero di commettere. Mi hanno plasmato e continuano a farlo. Quindi, va bene così.
Beatrice Segreti

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Video molto interessante ed istruttivo. Brava Beatrice per il modo con cui ci ha illuminati su questa professione e bravo all’intervistatore che a posto domande intelligenti senza una vena moralistica
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