Intelligenza artificiale e medicina: rischi e opportunità per le imprese

Sommario: L'intelligenza artificiale trasforma la medicina, migliorando diagnosi e gestione dei dati. Tuttavia, emergono rischi e sfide legali che le aziende devono affrontare con consapevolezza.

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a cura di Avv. Giuseppe Croari

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"L'intelligenza artificiale (AI) si riferisce alla capacità delle macchine di ragionare, apprendere e risolvere problemi in modo simile alla mente umana. Con la sua crescente diffusione in molteplici settori, anche la medicina sta traendo vantaggio dall'AI per gestire la mole di dati, sempre più complessa, sia strutturati (come cartelle cliniche, linee guida, database genetici) sia non strutturati (testi, immagini, suoni). 

L'utilizzo dell'AI, già essenziale nel migliorare le diagnosi, sta rapidamente acquisendo importanza anche nell'ambito predittivo e prognostico, aprendo nuove possibilità di cura e gestione del paziente. Tuttavia, insieme ai vantaggi, emergono rischi e questioni di responsabilità che le aziende operanti nel settore devono affrontare con attenzione."

L’innovativo strumento di AI in campo medico “la scatola nera” 

Un esempio innovativo di AI applicata alla medicina è il sistema di monitoraggio noto come “scatola nera chirurgica”, sviluppato dal professor Teodor Grantcharov. Introdotto per la prima volta nel 2019, questo strumento registra le attività in sala operatoria tramite telecamere, microfoni e sensori, analizzando i dati con algoritmi di AI. 

Attualmente utilizzato in circa 40 ospedali negli Stati Uniti, in Canada e in Europa, ha come obiettivo principale la riduzione degli errori chirurgici, fornendo feedback in tempo reale ai medici. Sebbene questa innovazione offra notevoli benefici, solleva anche importanti questioni legate alla responsabilità e alla gestione dei dati, che le aziende devono considerare attentamente

Per esplorare in modo approfondito il delicato equilibrio tra innovazione, etica e responsabilità nell'uso dell'intelligenza artificiale, ti consigliamo la lettura di questo articolo.

Vantaggi dell’intelligenza artificiale in medicina

L’intelligenza artificiale riduce sensibilmente il rischio di errore umano

L’introduzione dell’intelligenza artificiale in medicina ha dimostrato di poter ridurre sensibilmente il rischio di errore umano, consentendo un’analisi rapida e accurata di enormi volumi di dati. 

L'AI può aiutare a migliorare la formazione dei medici e supportarli nella diagnosi precoce, persino identificando potenziali patologie prima che si manifestino sintomi evidenti, questo impatto positivo sull’accuratezza diagnostica e sulla tempestività delle cure contribuisce in modo significativo a garantire l’efficacia del diritto alla salute.

Inoltre, dal punto di vista aziendale, in qualsiasi ambito, l'adozione di AI nei sistemi sanitari rappresenta un'opportunità per migliorare l'efficienza, ottimizzare i processi operativi e ridurre i costi associati agli errori medici, tuttavia, per sfruttare appieno questi vantaggi, le aziende devono affrontare con consapevolezza anche i rischi correlati.

Responsabilità e rischi per le aziende nell'utilizzo dell’AI

Nonostante i vantaggi, l’uso dell’intelligenza artificiale comporta rischi significativi, soprattutto per le aziende che sviluppano o implementano queste tecnologie nel settore sanitario. Uno dei principali problemi è la gestione della responsabilità in caso di errore medico o di malfunzionamento del sistema.

Nel caso in cui un medico si affidi a uno strumento basato su AI e si verifichi un errore, chi ne risponde? Attualmente, la responsabilità tende a ricadere sul medico stesso, ma questo quadro potrebbe cambiare man mano che i sistemi di AI diventano più autonomi e complessi. 

Le aziende che sviluppano queste tecnologie devono considerare attentamente i rischi legali connessi e predisporre strategie di gestione del rischio per proteggere non solo i pazienti, ma anche la loro reputazione e i loro bilanci.

Le aziende devono affrontare i rischi legati all’AI, come la responsabilità legale e la gestione dei dati sensibili

La discriminazione algoritmica (bias) rappresenta un altro rischio importante: se i sistemi di AI vengono addestrati su dati distorti o incompleti, i risultati potrebbero essere errati o discriminatori, le aziende devono quindi investire in processi di auditing continuo per garantire che i loro sistemi siano equi e accurati.

Infine, la raccolta e la gestione dei dati dei pazienti sollevano questioni cruciali di privacy e sicurezza: le aziende devono garantire che le informazioni sensibili siano protette da accessi non autorizzati e usi impropri, in conformità con le normative sulla protezione dei dati, come il GDPR in Europa. 

La trasparenza e la fiducia sono fattori chiave per il successo dell’AI in ambito sanitario.

Il futuro dell’intelligenza artificiale in medicina e in azienda

Il panorama normativo sta evolvendo rapidamente per affrontare le nuove sfide legate all'intelligenza artificiale: il regolamento europeo 1689/2024, approvato lo scorso 13 giugno (noto come AI ACT, trovate un articolo di approfondimento qui), rappresenta il primo quadro giuridico globale specifico sull’AI e avrà un impatto diretto su come le aziende potranno sviluppare e utilizzare queste tecnologie in modo sicuro e conforme alle leggi.

Guardando al futuro, è fondamentale che le aziende investano in soluzioni di AI che non solo migliorino l’efficienza e l’accuratezza, ma che siano anche eticamente solide e giuridicamente ineccepibili. 

La collaborazione tra settore privato, istituzioni e comunità scientifica sarà cruciale per garantire che le innovazioni in campo medico siano al servizio della salute pubblica senza compromettere la sicurezza e i diritti dei pazienti.

Le aziende che sapranno bilanciare l’innovazione tecnologica con una gestione responsabile e trasparente dei rischi saranno in prima linea nel plasmare il futuro dell’assistenza sanitaria globale, con l’intelligenza artificiale come motore principale di questa trasformazione.

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