Installazione da record: posato un cavo sottomarino a 2.150 metri di profondità

Prysmian stabilisce un nuovo record installando un cavo sottomarino da 500 kV a 2.150 metri come parte di un nuovo progetto di corridoio elettrico.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

L'azienda italiana Prysmian ha stabilito un nuovo record nel settore dell'energia effettuando la più profonda installazione di un cavo sottomarino a 500kV in corrente continua (HVDC) nell'ambito dei cavi blindati non metallici. Il cavo in questione è stato posato nelle profondità marine a ben 2.150 metri, durante una serie di test in mare avvenuti con successo.

"Questa è un'installazione che infrange i record dell'industria, poiché è la prima volta che un cavo HVDC viene posato a una tale profondità, stabilendo nuovi standard di mercato," ha dichiarato la compagnia in una nota ufficiale. Il lavoro fa parte del nuovo corridoio energetico, denominato Link Tirreno, che si estende per 970 chilometri e avrà una capacità di 1000 MW, connettendo la Sicilia, la Sardegna e la penisola italiana attraverso un doppio cavo sottomarino.

Il cavo utilizzato per questa impresa è stato realizzato in fibra sintetica ad alta modulazione (HMPE), una soluzione innovativa per la costruzione di cavi di trasmissione di nuova generazione. Le caratteristiche principali dell'HMPE includono una bassa capacità di allungamento, un alta resistenza al peso e una elevata resistenza all'usura. Il cavo è protetto da un'armatura non metallica che risulta essere il 50% più leggera dell'acciaio quando immersa in acqua.

Un'opera fondamentale per potenziare la capacità di scambio elettrico
Questa installazione svolge un ruolo chiave nell'incremento della capacità delle fonti rinnovabili, che si prevede aumenterà quattro volte entro il 2030, a fronte della continua spinta globale verso la decarbonizzazione e la transizione energetica. Il progetto del Link Tirreno, del valore di 1,7 miliardi di euro, è destinato a potenziare la capacità di scambio elettrico, promuovere lo sviluppo dell'energia rinnovabile e migliorare l'affidabilità della rete. La sezione orientale del progetto unirà il punto di atterraggio a Fiumetorto, Termini Imerese in Sicilia, al punto vicino a Battipaglia, Campania, mentre la sezione occidentale collegherà Fiumetorto a Terra Mala in Sardegna.

Nel 2023, nove stati dell'UE del Mediterraneo, inclusi Croazia, Cipro, Francia, Grecia, Italia, Malta, Portogallo, Slovenia e Spagna, hanno unito le forze per sviluppare il Mediterraneo come un hub di energia verde. Il piano enfatizza le energie rinnovabili offshore e nuove interconnessioni energetiche tra paesi dell'UE e non dell'UE nel bacino del Mediterraneo, mirando ad attrarre investimenti nel settore delle energie rinnovabili e a promuovere soluzioni energetiche sostenibili nella regione.

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