SpaceX ha incassato un contratto da 130 milioni di dollari per il lancio di un satellite militare con il razzo Falcon Heavy entro il 2020. Un traguardo importantissimo per l'azienda di Elon Musk, che nell'ambito del programma Evolved Expendable Launch Vehicle ha battuto il concorrente diretto United Launch Alliance, che per i lanci con il razzo Delta 4 richiede mediamente 350 milioni di dollari.
Per SpaceX si tratta del quinto appalto competitivo nell'ambito della fase 1A del programma EELV da quando l'azienda di Musk è entrata nel mercato. Air Force Space Command (AFSPC)-52 partirà dal Kennedy Space Center, in Florida, ed è un chiaro segnale della "fiducia del settore militare" nell'azienda, come ha tenuto a sottolineare Gwynne Shotwell, presidente e Chief Operating Officer di SpaceX.
Il generale John Thompson a comando della SMC ha spiegato che questa assegnazione costituisce "un'altra opportunità per promuovere la concorrenza nel tentativo di ridurre i costi di lancio mantenendo un accesso sicuro allo Spazio". Gli fa eco il generale Arnold Bunch Jr., che si è detto sicuro del fatto che il costo dei lanci continuerà a scendere anche in ambito militare.
La buona notizia quindi in prospettiva non riguarda solo SpaceX, ma anche concorrenti come Virgin Galactic di Richard Branson e Blue Origin di Jeff Bezos. Un accesso più economico che, ricordiamo, al momento riguarda le aziende impegnate nella produzione di satelliti e ora anche l'ambito militare. Per un "accesso conveniente" nel senso stretto del termine ai privati che volessero regalarsi una vacanza spaziale i tempi non sono ancora maturi, dato che i biglietti costano comunque svariati milioni di dollari.
Se il turismo spaziale è il vostro sogno dovrete aspettare ancora prima che i prezzi dei lanci diventino accessibili. Nel frattempo non smettete di sognare: costruite con i Lego il mitico Saturn V dell'Apollo 11!