Il punto sulle aste WiMax

La base d'asta è stata superata complessivamente del 46%; si distinguono A.F.T. e Mediaset

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a cura di Dario D'Elia

L'asta WiMax è ormai entrata nel vivo. Rilanci e abbandoni stanno trasformando l'intera operazione in qualcosa di davvero avvincente. Al momento bisogna sottolineare i ritiri di Wind e Toto (AirOne), nonché il ridimensionamento della partecipazione di Fastweb che concorre solo per le aste regionali in Veneto, Marche, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia.

Insomma, i partecipanti sono rimasti in 22. Le migliori offerte per macro regioni sono state depositate da A.F.T. (Linkem, provider specializzato in WiFi e Hiperlan), Elettronica Industriale (Mediaset) e Telecom Italia. Sebbene non vi sia stata ancora alcuna assegnazione le offerte complessive sono giunte a circa 72,318 milioni di euro; praticamente il 46% in più rispetto alla base d'asta.

Scongiurato inoltre il pericolo della mancata equa distribuzione sul territorio: tutte le licenze locali e regionali infatti sono molto combattute. Inoltre, non bisogna dimenticare che realtà come Rai, Tiscali, BT Italia e Eutelia hanno già confermato che troveranno presto un accordo con i vincitori.

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