Da inizio 2021 gli ATM che erogano Bitcoin e altre criptovalute si sono diffusi fortemente registrando, in soli 6 mesi, un +265% di nuove installazioni. La ricerca, effettuata da Coin ATM Radar, indica che i bancomat "cripto" nel mondo sono passati da 6.373 unità nel 2020 a 23.248 unità a fine 2021. I paesi in cui si è assistita a una crescita esponenziale riservano sorprese, come emerso in un precedente report. Cos'è cambiato rispetto al passato?
Molte istituzioni pubbliche e aziende private, oltre a sperimentare le CBDB e le cd. "stablecoin", ritengono che gli ATM che erogano Bitcoin siano un ottimo strumento per avvicinare gli utenti al mondo delle criptovalute. Un'opinione condivisa anche da Pechino che, per diffondere lo yuan digitale, ha investito fortemente nell'installazione di bancomat. Le statistiche di Coin ATM Radar indicano una crescita pari al +265% rispetto all'anno precedente.
Il paese con il maggior numero di ATM per le criptovalute sono gli Stati Uniti, che ospitano l'85% di bancomat che erogano Bitcoin e non solo. Seguono il Canada e il Regno Unito, sebbene con numeri più modesti. A seguire, nella loro distribuzione mondiale, c’è il Canada al secondo posto con circa 1.532 e, al terzo, Regno Unito con 157 macchine installate. Purtroppo la ricerca di Coin ATM Radar non include dati ufficiali sulle installazioni nella Repubblica Popolare Cinese.
Interessante anche notare che le aziende che installano gli ATM per i Bitcoin siano relativamente poche. Il mercato sarebbe infatti suddiviso tra:
- Genesis Coin (40,3%)
- General Bytes (24,3%)
- BitAccess (11,6%)
L'assenza dei dati riguardo la Cina, sebbene il sito riferisca invece il tasso di crescita a Hong Kong, indebolisce leggermente questa classifica e la lega indossulibilmente a una fotografia della diffusione delle criptovalute nel solo "blocco Atlantico".
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