Steve Ballmer, amministratore delegato di Microsoft, ha svelato la rotta che seguirà il gruppo nei mesi a venire. Si parte da una riorganizzazione della divisione Platforms e Services, che saluta Kevin Johnson, una colonna storica, per passare nelle mani di Juniper Networks. Difficile dire cosa cambierà, ma l'addio di Johnson è sintomatico: Microsoft crede di poter far meglio, sebbene alcune voci di corridoio indichino che Johnson sia solamente il "caprio espiatorio" del mancato acquisto di Yahoo!.
In casa Microsoft sanno bene che la loro posizione di leader del mercato software è importante, ma ci sono realtà da cui guardarsi attentamente: Apple e Google.
Windows è il fulcro delle attività e dell'impegno dell'azienda e Ballmer assicura che ci saranno interessanti sviluppi per il futuro, che però non ha voluto rendere noti.
Per quanto riguarda Apple, il CEO ha sottolineato che sebbene Microsoft sia largamente avanti rispetto alla concorrente, la casa della Mela è in costante crescita perché è brava ad "assicurare un'esperienza minima ma assolutamente completa". Proprio per questo Ballmer ha annunciato che Microsoft cambierà il suo modo di lavorare con i produttori di hardware del mondo PC, eliminando i compromessi ed esporterà questo modus operandi anche al settore della telefonia.
Parlando di web, Ballmer elogia Google per la spinta innovatrice al settore, assicurando che Microsoft vuole far meglio sia nella ricerca che nella pubblicità e al contempo smonta tutta la vicenda Yahoo!. Sia il CEO che i suoi funzionari si dicono ormai sicuri che non ci siano più possibilità per un'acquisto di Yahoo, definita un'azienda in declino ed essenzialmente non un obiettivo ma una strategia. Yahoo! era un modo per accelerare la rincorsa a Google. Persa Yahoo!, Microsoft camminerà da sola, assicura Ballmer.
Infine un accenno al settore server, in cui la competizione con Linux è serrata grazie a prodotti sempre più completi che stanno portando la divisione dedicata del gruppo su livelli mai raggiunti prima.