Il boom della mobile TV orientale

La Corea del Sud è al momento l’avanguardia della mobile TV con un milione di utenti; le previsioni indicano che entro il 2011 vi saranno 95 milioni di mobile-spettatori nel solo Asia-Pacifico.

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a cura di Dario D'Elia

In Occidente la mobile Tv inizia a compiere i primi timidi passi. L’intero segmento spera di bissare il successo che mese dopo mese si sta consolidando in Asia. Durante l’ultimo Broadcast Asia di Singapore, di fatto la più grande fiera riguardante il broadcasting, gli operatori del settore hanno assistito al lancio di una quantità industriale di nuovi dispositivi mobili con supporto televisivo. La Corea del Sud, al momento, è considerata il pioniere indiscusso della mobile TV grazie ad un volume di vendita di dispositivi che ha raggiunto a giugno le 10 mila unità al giorno.

Secondo Informa Telecoms and Media, società specializzata in analisi di mercato per l’IT, entro il 2011 i mobile-spettatori di tutto il mondo saranno più di 210 milioni, e di questi ben 95 milioni apparterranno all’area Asia Pacifico.

Al momento i front leader della mobile TV sono la Corea del Sud e il Giappone, grazie ad un’offerta completa di servizi mobile di broadcasting TV mobile. I Coreani possono scegliere tra la versione digitale terrestre, che è fondamentalmente gratuita e supportata finanziariamente dalla pubblicità, e quella satellitare a pagamento. Vi sono sei broadcaster che offrono la prima soluzione e solo uno per la seconda, quindi anche la competizione di fatto è quanto mai accesa. La conferma di questo aspetto si ha nel numero di mobile-spettatori complessivi: un milione con un consumo medio di un’ora al giorno.  

Il percorso nippo-coreano, comunque parte da non troppo lontano: se i primi test coreani hanno avuto inizio nel luglio del 2005, i giapponesi hanno lanciato il primo servizio solo a marzo di quest’anno. Seoul è stata la prima città a disporre della copertura del segnale nel dicembre del 2005. Le altre città coreane saranno “connesse” entro il 2007.

Gli utenti, attualmente, dispongono di 7 canali video e 13 canali audio, oltre a 8 canali di streaming che forniscono dati sul traffico, news, previsioni atmosferiche, servizi interattivi e aggiornamenti sulla Borsa.

Inizialmente abbiamo avuto qualche problema di trasmissione del segnale, ma stiamo rimediando. Tanto più che adesso è possibile la fruizione video anche all’interno della metropolitana di Seoul”, ha dichiarato Lee Jeong-Taek, dirigente del broadcaster MBC. “Ogni tipo di dispositivo potenzialmente è in grado di captare il segnale. Stiamo parlando di cellulari, sistemi on-board automobilistici, notebook, e qualsiasi gadget dotato di display. Insomma, siamo veramente soddisfatti. Si tratta di un’ottima opportunità di business per produttori e broadcaster”. Le aziende locali che producono i ricevitori compatibili, infatti, sono più di 80 e rispetto ai competitori occidentali sono in grado di raggiungere il mercato con prezzi nettamente più competitivi, sia per questioni di volumi produttivi che per i costi di manodopera.

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