Una miriade di cattivi effetti in CGI
In questa categoria ci occuperemo di quei film che sono assolutamente strapieni di effetti speciali...che tanto speciali non sono. In modo alquanto sorprendente, i registi e i produttori di questi film hanno deciso di andarci pesante con il CGI, senza porsi l'obbiettivo di raggiungere effetti di qualità. Ecco qui tre esempi di film che ci hanno causato seri problemi di stomaco
Ang Lee, regista vincitore dell'Academy Award, ha diretto diversi film acclamati dalla critica durante gli anni 90, come "The Ice Storm" e "Sense and Sensibility." Poi ha fatto lo stellare "Crouching Tiger, Hidden Dragon", nel quale venivano portati all'ennesima potenza alcuni dei migliori effetti di visuale e delle arti marziali mai prodotti in un film. Qual è stato il passo successivo? Ha diretto "Hulk" uno dei peggiori adattamenti di fumetti mai realizzati. Molti critici hanno puntato il dito contro l'Hulk creato in CGI, molto gonfio e con movimenti che sembravano falsi. Sì, Hulk è stato fatto male ma in verità gli effetti sono stati scadenti durante l'arco dell'intero film e si salvano solo un paio di scene durante la battaglia nel deserto del Mojave. I cani geneticamente modificati? Comici è dir poco. Il mostro energetico interpretato da Nick Nolte? Persino peggiore. Prima che il film fosse presentato, Lee stesso ha ammesso che non era contento del supereroe creato in CGI, ma nonostante l'affinamento dell'immagine, gli effetti non hanno dato i risultati sperati. Il risultato è stata una miriade di comici e scadenti effetti speciali. Se possono fare un Gollum molto simile a un personaggio reale, perchè non fare la stessa cosa con Hulk?
Il non così incredibile "Hulk" in CGI
Il direttore Jan De Bont si è fatto conoscere a Hollywood nel 1984 con "Speed" e poi nel 1996 con un altro blockbuster movie chiamato "Twister", dotato di diversi effetti speciali avanzati per quel tempo (di fatto, gli effetti speciali erano composti da tornado accaduti realmente, ma questa è un'altra storia). De Bont con il suo terzo film non può affatto trincerarsi dietro l'ignoranza in fatto di CGI, un remake del classico dell'horror "The Haunting."
"The Haunting" è stato universalmente stroncato per il suo CGI altamente scadente ed è diventato rapidamente un primo esempio di come effetti speciali poco spaventosi possano palesarsi in un film horror. Presenta inoltre una delle scene non intenzionali più divertenti mai filmate - quando a Owen Wilson viene tagliata la testa - in cui c'è da esplodere in grasse risate. Ad ogni modo l'uso elevato del CGI in maniera scorretta è travolgente.
Dal trailer è stato subito palese che "Van Helsing" avrebbe utilizzato scene in CGI di bassa qualità a iosa. Ma nulla avrebbe potuto preparare lo spettatore a quello che sarebbe stato poi il film completo. Essenzialmente, è un B-movie strapieno di effetti scadenti che prova a farsi passare come un film di grido. Le acrobazie ricreate in CGI e le azioni in sequenza sono estremamente noiose e l'animazione al computer dei mostri del film manca completamente di originalità. È chiaro che i produttori del film non volevano puntare su effetti stupidi, quindi "Van Helsing" non può essere considerato come un membro del club "scadente, ma eccellente". La parte peggiore del film è indubbiamente l'acme del film, nel quale troviamo la battaglia finale tra Hugh Jackman/Van Helsing, trasformato in un licantropo e Dracula, diventato un gigante pipistrello succhiasangue. Non è sorprendente che molti critici abbiano stroncato il film per via dell'uso spropositato del CGI. Tuttavia è pazzesco che a più di vent'anni da "Un lupo manaro americano a Londra," un film come "Van Helsing" sia costato più soldi, più tempo e più sforzi, per un risultato infinitamente meno convincente, che non spaventa gli spettatori.