Sono diversi anni che Amazon investe cifre ingenti nel suo programma di sviluppo per droni da consegna volanti e proprio in questi giorni sono proviste le prime consegne via drone. Del resto, l'azienda è già preoccupata per un possibile problema che sembra affliggere i suoi droni da consegna, ovvero le temperature elevate che in alcune zone, come in Arizona, toccano picchi 40 gradi.
Ciononostante, ha assicurato che le consegne mattutine rimarranno attive anche nei mesi estivi, quando il calore diventa più intenso. Un altro portavoce di Amazon, Sam Stephenson, ha rassicurato che il piano per Tolleson (Arizona), città scelta come terreno di prova per i test, prevede consegne regolari durante i mesi estivi, consentendo ai clienti di beneficiare di questo servizio tutto l'anno. Tuttavia, Stephenson non ha negato che il clima desertico dell'Arizona imporrà delle restrizioni agli orari di consegna.
La scelta di Tolleson, avvenuta dopo un'attenta valutazione che ha incluso più di 1.000 sedi potenziali, si è concretizzata dopo incontri virtuali e la sottoscrizione di un accordo di non divulgazione con i funzionari della città. Nell'annunciare il progetto, Amazon ha anche contribuito con 12.500 dollari donati un'organizzazione locale che sostiene istruzione e iniziative benefiche per dimostrare il suo impegno nel tessuto sociale e economico della comunità.
I vantaggi ambientali e di efficienza della consegna con droni sono stati enfatizzati dal sindaco di Tolleson, Juan Rodriguez, che vede nella tecnologia un'opportunità per ridurre emissioni e incidenti legati ai veicoli tradizionali, oltre a promettere consegne in meno di un'ora per esigenze immediate o desideri improvvisi dei consumatori.
Nonostante la mancanza di un'opposizione organizzata al progetto in Arizona, in altre comunità dove Amazon intende implementare le consegne aree sono emerse preoccupazioni riguardanti la rumorosità e il potenziale uso dei droni come strumenti di sorveglianza.
Nel contesto di Tolleson Amazon prevede di incrementare il suo personale, assumendo addetti alla supervisione dei droni, inizialmente limitati a quattro contemporaneamente in volo. Il drone MK30, oggetto della richiesta di autorizzazione da parte di Amazon, promette prestazioni avanzate grazie a sensori e software migliorati, potendo raggiungere una velocità massima di circa 104 km/h e un'altitudine approssimata di 122 metri.
Sebbene altre città con programmi simili abbiano beneficiato di climi più miti, Amazon guarda al futuro con piani di espansione in Italia e un ritorno nel Regno Unito, dopo una pausa nelle operazioni in quest'ultimo. Del resto, mentre non si prevedono particolari problemi legati alle temperature nel Regno Unito, l'Italia, in particolare al sud ma anche in città come Milano e Bologna, in estate raggiungono spesso temperature che si avvicinano pericolosamente al limite di 40 gradi di cui parlava Hendrickson.