Prestazioni reali?
Le millantate prestazioni velocistiche dei contratti ADSL sono sempre teoriche. Vi sono infatti una serie di elementi esterni ? a prescindere dal dolo - che possono influenzare negativamente il servizio. Uno di questi è senza dubbio la distanza della residenza dell'abbonato dalla centralina di smistamento. Pare che al di sopra dei 3 km si possa già soffrire di connessioni estremamente scadenti. Un altro elemento caratterizzante è dato dalla qualità della rete, e quindi dalle condizioni della cavetteria territoriale e del doppino di rame stesso.
Tutto questo produce attenuazione del segnale e incremento del rumore: due parametri chiave che influiscono sulla qualità dei servizi telefonici e broadband.
Una volta risolti questi due problemi bisogna però sperare di non vivere in una zona dove la domanda supera l'offerta (di banda). Spesso infatti può capitare che i provider non si preoccupino troppo di valutare le risorse sul campo, vendendo prestazioni praticamente irraggiungibili. Ovviamente tutti i provider, per evitare cause o quant'altro, hanno inserito nei rispettivi contratti clausole che li sollevano da ogni responsabilità: in alcuni casi facendo riferimento alla "congestione e server", in altri alla "predisposizione della linea".
In linea di massima, comunque, molti operatori del settore unbundling concordano sul fatto che banda disponibile e velocità massima raggiungibile possono non dipendere direttamente dall'impegno del proprio provider. In alcuni casi infatti la banda messa a disposizione per una zona può essere particolarmente alta, ma se le condizioni del doppino telefonico di un utente sono disastrate il risultato finale sarà pessimo.