Corpo macchina e programmi di scatto
Una fotocamera digitale si può dividere in tre componenti essenziali: ottica (obiettivo), corpo macchina e sensore/elettronica. L'ottica cattura la luce, il corpo macchina la gestisce, il sensore la registra. Il corpo macchina è quindi, in estrema sintesi, una camera oscura dotata di alcuni comandi per consentire al fotografo di gestire la luce nel modo per lui conveniente.
Corpo macchina reflex di fascia intermedia (Canon EOS 60D). Elementi caratterizzanti: ghiera di selezione dei programmi (qui in alto a sinistra del mirino), doppia ghiera di comando (ghiera di comando principale in prossimità del pulsante di scatto, ghiera di comando secondaria sul dorso).
Corpo macchina reflex di fascia top (Nikon D4). Elementi caratterizzanti: impugnatura verticale integrata.
Il primo e più importante di questi comandi è quello relativo al programma di scatto, solitamente costituito da una ghiera posta nella parte superiore della fotocamera.
Questa ghiera costituisce il vero cuore della fotocamera. È grazie a lei, infatti, che il fotografo può decidere come funzionerà la fotocamera e quanto controllo mantenere sull'immagine o, al contrario, quanto "delegare" alla macchina per concentrarsi maggiormente sulla composizione.
La scelta è ampia: si passa da programmi completamente automatici, che si occupano di tutto (persino di sollevare il flash quando serve) e trasformano così la reflex in una punta-e-scatta, alle "modalità scena", che danno al fotografo maggior controllo, per arrivare ai cosiddetti programmi PASM (Program AE o Program, Aperture priority o priorità di diaframma, Shutter priority, o priorità di tempo, e infine Manual, manuale). Questi programmi danno il pieno controllo sui tempi di posa e sull'apertura del diaframma, e rappresentano pertanto le basi della fotografia creativa. Vediamoli in dettaglio nella prossima pagina.